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EPISTOLA 
NEL DECORSO
DEL PAPA BENEDETTO XV
AL R.P. AGOSTINO GARAGNANI S.I.
CON LA QUALE IL SOMMO PONTEFICE
DÀ VITA IN ROMA
ALL’ISTITUTO DI COLTURA FILOSOFICA E RELIGIOSA
ANNESSO ALL’UNIVERSITÀ GREGORIANA.
 

 

Diletto Figlio,
salute e Apostolica Benedizione
.

Nel decorso anno vedemmo con vivo compiacimento iniziarsi in cotesta insigne Università il corso superiore di religione per il laicato, col fine di promuovere la difesa scientifica ed una penetrazione più profonda del pensiero cristiano fra le persone colte della società. Questo seme gettato da esperte mani e fecondato da alacre zelo in un terreno che Noi conoscevamo bramoso di raccoglierlo, Ci infondeva nel cuore la speranza di una messe ubertosa e consolante. Ed ora siamo ben lieti di poter constatare che i risultati di questo primo anno scolastico bene hanno corrisposto alle Nostre previsioni. Anzi, come voi, diletto figlio, Ci avete testé riferito, tale è stato il felice successo dell’opera da consigliare ad ampliarla e trasformarla in una organizzazione più perfetta, col titolo di « Istituto di coltura filosofica e religiosa », annesso all’Università Gregoriana, retto dal Consiglio della stessa Università e sostenuto dai professori del medesimo Ateneo. Il nuovo Istituto non avrà altra mira, come voi Ci avete dichiarato, che d’irradiare sulle intelligenze colte dei contemporanei la luce serena che emana dalla Cattedra di San Pietro e di suscitare un fascio di sane e vigorose energie per la causa della religione e della Chiesa. Non è a dubitare che intendimenti siffatti ottengano il loro pieno conseguimento, data la valentia e l’alacrità del Corpo dirigente e docente, lo sperimentato buon volere degli uditori, nonché la serietà e l’opportunità del programma. Ond’è che sentiamo farsi anche maggiori quelle speranze che furono da Noi concepite all’inizio di quest’opera e comprendiamo di potere a buon diritto attendere dalla saggia iniziativa il più largo contributo alla restaurazione cristiana della parte intellettuale della società. E quanto sia necessario questo contributo si comprenderà di leggieri ove si consideri che, mentre Noi nell’adempimento della Nostra divina missione non cessiamo, coll’aiuto soprattutto dei vescovi e del clero, di diffondere in ogni luogo della terra e d’inculcare nelle menti e nei cuori la verità della dottrina cristiana, fedeli al divino mandato: « Praedicate Evangelium omni creaturae », i nemici della Chiesa si sforzano con incessante pervicacia di coprir di zizzania, e cioè di ogni sorta di pregiudizi e di errori, il terreno da Noi seminato colla buona semenza del Vangelo, e, per meglio giungere alla vasta massa delle ignare e semplici moltitudini, prendono a primo obiettivo le classi studiose, e con ingannevoli teorie le battono in breccia nelle Università, nelle stampe, nei discorsi. Per ciò Noi riteniamo provvidenziale e più che mai adatta all’età nostra la fondazione di una palestra di coltura superiore filosofica e religiosa per il laicato, particolarmente in questa alma città, che, essendo il centro del cristianesimo e la residenza del supremo Gerarca della Chiesa cattolica, anche nei riguardi del ceto laicale, deve essere come faro di luce al mondo intero nella profonda conoscenza e nella intrepida difesa della nostra santa religione. In ordine al suddetto magistero filosofico e religioso per il laicato Noi, diletto figlio, vi abbiamo espresso sentimenti di paterna compiacenza e di lusinghiera fiducia; e dopo ciò non vogliamo omettere di tributare il ben meritato encomio a voi ed ai vostri benemeriti colleghi, nonché a tutti quei volenterosi uditori che nel decorso anno col frequentare assiduamente e studiosamente la scuola corrisposero con fedeltà ed amore ai desideri Nostri, alle vostre commendevoli sollecitudini ed ai sublimi scopi della benemerita istituzione e mostrarono di sapere degnamente apprezzare il valore di quella scienza che vale ad assicurarci l’eterno vero e l’eterno bene, e dalla quale il misero mondo devia nell’inganno, nell’incoscienza, nell’infelicità. In attestato di paterna benevolenza ed in auspicio dei celesti aiuti, che invochiamo abbondanti sull’erigendo Istituto, impartiamo di cuore a voi, diletto figlio, alla direzione, al corpo insegnante ed ai singoli alunni l’Apostolica Benedizione.

Dal Vaticano, li 20 luglio 1919.

 

BENEDICTUS PP. XV

 

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