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EPISTOLA
LA NOTIZIA
DEL PAPA BENEDETTO XV
 AL R.P. PAOLO ALBERA,
RETTORE DELLA PIA SOCIETÀ
DI SAN FRANCESCO DI SALES,
IN OCCASIONE DELLA CELEBRAZIONE
DELL'OTTAVO CONGRESSO INTERNAZIONALE
A TORINO

 

Diletto Figlio,
salute e Apostolica Benedizione.

La notizia che ella ci ha dato del prossimo ottavo Congresso Internazionale dei cooperatori Salesiani in Torino, il quale sarà coronato dall’inaugurazione del monumento eretto alla memoria del venerabile Giovanni Bosco dalla gratitudine e dalla pietà dei suoi figli, è stata appresa da Noi con tanto maggior letizia quanto più opportuna, a Nostro avviso, è l’ora di richiamare da ogni parte a raccolta tutte le migliori energie dei fedeli, per ridestarle al massimo rendimento a pro della buona causa e soprattutto al raggiungimento di quel nobilissimo fine, in cui s’impernia il programma del venerabile Don Bosco, cioè la salvezza della gioventù. In una sì provvida iniziativa, Noi abbiamo un nuovo documento della vigile ed oculata attività della grande famiglia Salesiana e del senso pratico onde la medesima, camminando fedelmente sulle orme del glorioso suo Fondatore, è guidata nelle sue generose e sante intraprese. Non dubitiamo quindi che, come dai precedenti Congressi, così da questa nuova solenne assemblea uscirà rinsaldata la coesione e riacceso lo zelo dei cooperatori, ed in pari tempo nuovo impulso trarranno e nuova forza di adattamento le molteplici Opere nelle quali, come albero gigantesco, la Pia Unione Salesiana dirama la sua attività nelle diocesi e nelle parrocchie di quasi tutto il mondo. Il nobile programma che la sapienza e la santità del Fondatore tracciarono ai cooperatori Salesiani nell’istituirli, non può non apportare in mezzo al popolo cristiano i più tangibili e preziosi frutti di eterna vita. Ond’è che Noi ben di cuore facciamo l’augurio che tale programma sia nel prossimo Congresso oggetto di utili deliberazioni, in armonia coi bisogni di questi tristissimi tempi, ed abbiamo ferma fiducia che la mistica figura di Don Bosco, come si ergerà nel marmo dinanzi alla basilica di Maria Ausiliatrice, così si aderga viva nello spirito e nel cuore di tutti i suoi figli e vi fomenti ognor più la devozione alla Vergine Madre di Dio e la frequenza alla santissima Eucaristia, fonte di carità e di vita. A tal fine impartiamo con tutta l’effusione dell’animo a Lei, diletto figlio, degno successore di Don Bosco, ai suoi confratelli sparsi in ogni plaga della terra, ai cooperatori e benefattori, agli alunni degl’Istituti Salesiani, a tutte le Opere della Congregazione ed in particolar modo a quanti prenderanno parte all’imminente Congresso Internazionale, l’Apostolica Benedizione.

Dal Vaticano, li 15 maggio 1920.

 

BENEDICTUS PP. XV

 

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