Ai Partecipanti al Capitolo Generale della Congregazione dei Chierici Mariani dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria

Sala del Concistoro

Cari fratelli, buongiorno e benvenuti!

Ringrazio per le sue gentili parole il Superiore Generale e saluto tutti voi. Celebrate questo Capitolo Generale ancora nel contesto del 350° anniversario della fondazione del vostro Istituto, avvenuta a Cracovia nel dicembre 1670, per opera di San Stanislao di Gesù e Maria. Sappiamo che non fu un inizio facile, sia per la ricerca di compagni adatti sia per il lungo iter di approvazione, ma San Stanislao non si arrese, confidando nella forza dello Spirito Santo. E proprio per fare tesoro dell’eredità che con la sua tenacia vi ha lasciato, vorrei ricordare con voi tre grandi linee della sua e vostra spiritualità, tutte segnate da una vivace dinamicità ascetica e pastorale: l’amore alla Vergine Maria, la preghiera di suffragio e l’attenzione ai poveri.

In primo luogo, l’amore a Maria. È interessante vedere quello che San Stanislao insegna circa la devozione mariana: dice che il principale culto a Maria Immacolata

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