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LETTERA DI GIOVANNI PAOLO II
AL PREPOSITO GENERALE DELLA COMPAGNIA DI GESÙ

 

A maggiore gloria di Dio e per la salvezza delle anime la bontà del Creatore con straordinaria saggezza ha fornito alla Chiesa uno speciale soccorso, facendo sorgere attraverso sant’Ignazio di Loyola la Compagnia di Gesù e facendo diffondere gli esercizi spirituali in una forma perfetta in tutte le sue parti. Si avvicina ormai la ricorrenza dei 500 anni dalla nascita di questo santo. Rinnovare quel ricordo e chiedere, per intercessione di sant’Ignazio, nuovi doni di salvezza, significa lodare Dio e tendere pienamente a ottenere la vita eterna. Perché dunque nella Chiesa si attinga largamente e diffusamente a questi doni della generosità divina, abbiamo stabilito di aggiungere il beneficio delle Indulgenze alle celebrazioni che la Compagnia di Gesù con animo filiale verso il suo Fondatore farà svolgere dal 27 settembre 1990 al 31 luglio 1991, nei luoghi e nelle occasioni indicate più sotto.

Concediamo dunque di guadagnare l’Indulgenza plenaria, alle condizioni consuete (il sacramento della Confessione, la Comunione eucaristica e la preghiera secondo le Nostre intenzioni) a tutti i fedeli in Cristo che, nel giorno in cui le celebrazioni inizieranno o si concluderanno, solennemente visitino: in Spagna o il Santuario di Loyola, o l’oratorio annesso, chiamato “della Conversione” nella casa natale di sant’Ignazio, o la chiesa manresana di sant’Ignazio allo Speco; a Roma poi, o la chiesa del Santissimo Nome di Gesù o le stanzette contigue dette “Camerette”, o la chiesa di Sant’Ignazio, infine, nel quartiere “La Storta” della diocesi suburbicaria di Porto-Santa Rufina, l’edicola dedicata a sant’Ignazio; e infine in altri luoghi, non esclusi quelli della Spagna e dell’Italia, sparsi per la terra, quelle chiese che, consultati gli ordinari dei luoghi e ponderata l’utilità pastorale e la facilità di accesso per i fedeli, siano designate dai competenti superiori maggiori. Così, in tutti i luoghi menzionati concediamo la stessa Indulgenza plenaria, qualora si partecipi a qualche cerimonia religiosa o si reciti devotamente la preghiera del Signore e il Simbolo di fede: l’Indulgenza sarà applicata una volta nell’anno ai singoli fedeli, nel giorno scelto liberamente da ciascuno; e ogni qualvolta vi si accosteranno gruppi di pellegrini riuniti.

Dato a Roma, in San Pietro, “sub anulo Piscatoris”, il giorno 1° giugno 1990, XII del nostro Pontificato.

IOANNES PAULUS PP. II

 

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