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LETTERA DI GIOVANNI PAOLO II
AL CARDINALE JOSÉ T. SÁNCHEZ,
PREFETTO DELLA CONGREGAZIONE PER IL CLERO

 

Al Venerato Fratello Nostro
S. Em.za Rev.ma Cardinale José T. Sanchez
Prefetto della Congregazione per il Clero
 

Sono già passati quattro secoli dall’istituzione di quella comunità ecclesiale di Nueva Segovia, nella cara terra Filippina, che recentemente abbiamo visitato nel corso di un Nostro viaggio Apostolico. Riteniamo dunque opportuno che sia adeguatamente celebrata la memoria giubilare di codesto avvenimento, non solo per rievocare quel lontano 14 agosto del 1595, ma soprattutto per esortare i fedeli di questo gregge ad una professione più forte e salda della loro fede cattolica.

Così, nei giorni 10 e 11 del mese di giugno di quest’anno, avranno luogo riti solenni per onorare codesto evento di grande importanza, riti con i quali i fedeli dell’Arcidiocesi esalteranno la bontà e la magnificenza del Divino Pastore, implorando per sé e per i propri cari la Sua misericordia.

E poiché il Venerato Fratello Rolando Quevedo, Vescovo di Nueva Segovia, ha chiesto che venga nominato un sacro Presule, che a Nome Nostro presieda ai riti e alle celebrazioni commisurate all’importanza dell’evento, abbiamo rivolto il pensiero e l’animo a Lei, Venerato Fratello Nostro, che con perizia ed esperienza si trova alla guida della Congregazione per il Clero. Lei, infatti, figlio della terra Filippina, ha già guidato per quattro anni l’Arcidiocesi di Nueva Segovia per le vie del Vangelo, e ben conosce le virtù e le difficoltà di quel gregge.

Pertanto, con questa Nostra Lettera La designiamo, eleggiamo e nominiamo Nostro Inviato Speciale, dandoLe mandato di presiedere a Nostro Nome alle celebrazioni che avranno luogo nell’Arcidiocesi suddetta, e di soddisfare la comune aspettativa manifestando al clero e al popolo tutto i Nostri sentimenti di pastore. Si farà portatore del Nostro saluto, del Nostro amore verso quella Chiesa, della Nostra presenza in spirito. Confidiamo che i fedeli di quella comunità con animo rinnovato impegneranno uno spirito veramente cattolico nell’opera della nuova evangelizzazione.

Noi Le saremo certamente accanto, accompagnando la Sua missione con la preghiera. Fin d’ora Le impartiamo dal profondo del cuore la Nostra Benedizione Apostolica, della quale vorrà rendere parte tutti i partecipanti a questa felice celebrazione.

Dal Vaticano, 14 marzo 1995, diciassettesimo anno del Nostro Pontificato.  

IOANNES PAULUS PP. II

© Copyright 1995 - Libreria Editrice Vaticana

 



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