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 LETTERA DEL SANTO PADRE GIOVANNI PAOLO II,
A FIRMA DEL CARDINALE SEGRETARIO DI STATO
ANGELO SODANO
AI PARTECIPANTI ALLA SETTIMANA
LITURGICA NAZIONALE (ASSISI, 26-30 AGOSTO 2002)

Lettera che l’Em.mo Card. Angelo Sodano, Segretario di Stato, a nome del Santo Padre, ha inviato, in occasione della Settimana Liturgica Nazionale (Assisi, 26-30 agosto 2002), a S.E. Mons. Luca Brandolini, Vescovo di Sora-Aquino-Pontecorvo, che presiede i lavori.

Eccellenza Reverendissima,

la Settimana Liturgica Nazionale, che quest'anno avrà luogo ad Assisi, dal 26 al 30 agosto, e sarà dedicata allo stimolante tema: Liturgia, epifania del Mistero, costituisce ormai un appuntamento consueto e importante per il cammino della Chiesa in Italia, poiché vede coloro che sono impegnati nel promuovere ed animare la Liturgia nelle varie comunità cristiane, raccolti per pregare, riflettere insieme e condividere il loro impegno.

Il Santo Padre desidera, pertanto, far giungere a Lei, ai promotori e ai partecipanti a questo significativo incontro il Suo saluto e l'espressione del Suo cordiale apprezzamento per l'utile iniziativa, insieme con l'auspicio che i lavori congressuali portino abbondanti frutti di bene, per una sempre più approfondita comprensione della Liturgia, inesauribile ‘fonte’ e autentico ‘culmine’ della vita della Chiesa (cfr Sacrosanctum Concilium, 10).

Arricchita dalla straordinaria eredità del Grande Giubileo dell'Anno 2000 e stimolata dalla Lettera apostolica Novo millennio ineunte, la Chiesa che è in Italia si è giustamente collocata nella prospettiva della missione, con la ferma volontà di "prendere il largo", senza dimenticare la sorgente che alimenta l'impegno dei cristiani, la Liturgia appunto, epifania del Mistero di Cristo.

La 53ª Settimana Liturgica Nazionale opportunamente intende muoversi entro gli orientamenti pastorali dell'Episcopato italiano - Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia - e si propone di ulteriormente chiarire come le celebrazioni siano chiamate a comunicare il Signore risorto, recando a ciascun fedele una spinta apostolica per poter diffondere nel mondo il messaggio salvifico del Vangelo.

Ma quale volto va impresso alle nostre liturgie per comunicare il Vangelo in un mondo che cambia? Nella Lettera apostolica Novo millennio ineunte il Sommo Pontefice scrive: "Il massimo impegno va posto dunque nella Liturgia, ‘culmine verso cui tende l'azione della Chiesa e, insieme, fonte da cui promana tutta la sua virtù’. Nel secolo XX, specie dal Concilio in poi, molto è cresciuta la comunità cristiana nel modo di celebrare i Sacramenti e soprattutto l'Eucaristia. Occorre insistere in questa direzione, dando particolare rilievo all'Eucaristia domenicale e alla stessa Domenica, sentita come giorno speciale della fede, giorno del Signore risorto e del dono dello Spirito, vera Pasqua della settimana" (n. 35).

Si avverte, pertanto, un grande bisogno di ascolto e di confronto; di riferimenti teologici cui ancorare le scelte di pastorale liturgica; di presbiteri - testimoni del mistero - che si lascino guidare dallo Spirito e abbiano la necessaria competenza per ben seguire le norme liturgiche e per applicarle nelle concrete situazioni pastorali; di assemblee cristiane che vivano realmente il senso della partecipazione, attente all'animazione e pronte ad offrire un servizio liturgico sempre più adeguato e consapevole; di celebrazioni capaci di superare gli ostacoli della dispersione, della frammentazione della comunità, della passività e dell'indifferenza.

In tale prospettiva, Sua Santità incoraggia Vostra Eccellenza e quanti partecipano al Convegno a chiedersi quali vie intraprendere per rendere l'Eucaristia domenicale sempre più viva e partecipata. Al riguardo, Sua Santità esorta: "La partecipazione all'Eucaristia sia veramente, per ogni battezzato, il cuore della Domenica: un impegno irrinunciabile, da vivere non solo per assolvere a un precetto, ma come bisogno di una vita cristiana veramente consapevole e coerente" (ibid., 36).

Il testo della Lettera apostolica Novo millennio ineunte, opportunamente ripreso dagli Orientamenti della Chiesa italiana ai nn. 47-49, manifesta la centralità dell'Eucaristia, collegandola con la vita della parrocchia: è infatti attorno all'Eucaristia della Domenica, giorno del Signore, che cresce e matura la comunità a cui è affidato il compito di comunicare il Vangelo.

Per questo, il vostro Convegno dovrà costituire un richiamo a ritornare alle radici della fede e della missione della Chiesa mediante una partecipazione sempre più consapevole alla Santa Messa. Si tratta di attingere dall'Eucaristia la forza di quel rinnovamento spirituale che aiuti le comunità diocesane e parrocchiali a celebrare con gioia il Mistero, così che l'intero Popolo di Dio si orienti sempre più verso un incontro vivo e vivificante con il Cristo.

Il Santo Padre auspica, pertanto, che i lavori della Settimana sappiano valorizzare luoghi e spazi, tempi e momenti dell'incontro con il Signore, orientando la riflessione verso una Liturgia che sia attenta alle aspettative dei fedeli, ma anche ai bisogni di quei battezzati che non partecipano con regolarità alla vita liturgico-sacramentale.

Allo stesso tempo, il Sommo Pontefice assicura il Suo particolare ricordo nella preghiera per il felice esito della Settimana Liturgica. Con tali sentimenti e voti, mentre invoca la celeste protezione della Vergine Maria, Egli imparte di cuore a Lei, all'Ecc.mo Vescovo di Assisi, come agli altri Vescovi e sacerdoti presenti, ai Relatori e a tutti i partecipanti all'incontro una speciale Benedizione Apostolica.

Nell'unire il mio personale saluto ed augurio per il pieno successo dell'importante appuntamento ecclesiale, profitto della circostanza per confermarmi con sensi di distinto ossequio.

Suo dev.mo nel Signore
Angelo Card. Sodano
Segretario di Stato

 



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