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MESSAGGIO DI GIOVANNI PAOLO II
AI GIOVANI EUROPEI
RIUNITI A SANTIAGO DE COMPOSTELA

 

Cari giovani d'Europa,

Un saluto molto affettuoso a tutti i giovani europei!

1. In occasione dell'Incontro Europeo dei Giovani mi rivolgo a voi, riuniti a Santiago de Compostela accanto alla tomba del primo Apostolo che diede la sua vita come testimone del Signore. Vi saluto da Roma e vi esprimo la grande fiducia che ripongo in voi e la mia gioia per questo Incontro, al quale mi unisco in spirito come pellegrino della fede. Per giorni o settimane, a piedi o in modi diversi, avete percorso il Cammino di Santiago partendo da differenti città e nazioni del nostro amato Vecchio Continente. Rappresentate la gioventù di tutta Europa: l'Europa mediterranea, quella centrale e quella del nord, l'Europa anglosassone e quella slava. Siete la gioventù europea che, mossa dalla fede in Gesù Cristo, si è messa in cammino in questo Anno Santo Compostelano, portico del Grande Giubileo del 2000.

2. Cari giovani: la Chiesa vi guarda con speranza; conta su di voi. Siete le generazioni chiamate a trasmettere il dono della fede al nuovo millennio. Non defraudate Cristo che, pieno di amore, vi invita a seguirlo e vi manda, come fece con l'apostolo Giacomo, fino ai confini della terra. Prendete nelle vostre mani il bastone del pellegrino - che è la Parola di Dio - e percorrete i sentieri d'Europa annunciando con coraggio la Buona Novella di Cristo, l'Uomo perfetto, l'Uomo nuovo, che rivela agli uomini e alle donne di tutti i tempi la loro grandezza e la loro dignità di figli di Dio. Questo è oggi il miglior servizio che potete prestare alla società: offrire il Vangelo di Cristo incarnato nella vostra vita con tutta la sua radicale novità. Una novità capace di sedurre il cuore della gioventù con la sua bellezza, la sua bontà e la sua verità.

3. Giovani d'Europa: Lasciatevi rinnovare da Cristo! La nuova evangelizzazione - della quale dovete essere protagonisti - inizia da se stessi, mediante la conversione del cuore a Cristo. Vivete in intimità con Lui; scoprite nella preghiera le ricchezze della sua persona e del suo mistero; tornate a Lui quando avete bisogno della grazia del perdono; cercatelo nell'Eucaristia, fonte della vita; servitelo nei poveri e nei bisognosi che attendono il suo passaggio benefico. Non vi accontentate della mediocrità. Il Regno dei Cieli è di quanti si sforzano con decisione di entrarvi (cfr Lc 16, 16; Mt 11, 12). Come ho detto dieci anni fa su questo Monte del Gozo: Non abbiate paura di essere santi! Abbiate il coraggio e l'umiltà di presentarvi di fronte al mondo decisi a essere santi, poiché dalla santità nasce la libertà piena e vera.

Questa aspirazione vi aiuterà a scoprire l'amore autentico, non contaminato dal permissivismo egoista e alienante; vi farà crescere in umanità mediante lo studio e il lavoro; vi aprirà a una possibile chiamata alla donazione totale nel sacerdozio o nella vita consacrata; vi trasformerà da «schiavi» del potere, del piacere, del denaro e della carriera, in giovani liberi, «padroni » della propria vita, disposti sempre a servire il fratello bisognoso, a immagine di Cristo servo, per rendere testimonianza del Vangelo della carità.

4. Alla Vergine Maria, che nel Portico della Gloria della Cattedrale di Santiago de Compostela appare rappresentata nell'espressivo gesto di accettare la volontà divina, affido i frutti spirituali dell'Anno Giubilare Compostelano e di questo Incontro Europeo dei Giovani. Ella, che secondo una pia tradizione fu la valida sostenitrice dell'apostolo Giacomo ora è chiamata a guidare, come stella del terzo millennio, i passi evangelizzatori dei nuovi apostoli del Signore nella costruzione di un'Europa unita e amante della pace, fedele alle sue radici cristiane e ai valori autentici che hanno reso gloriosa la sua storia e benefica la sua presenza negli altri continenti; un'Europa che possa essere ancora un faro di civiltà e uno stimolo al progresso per il mondo.

5. Prima di concludere questo messaggio, desidero salutare anche i Signori Vescovi, gli amati sacerdoti, i religiosi e le religiose, e quanti cooperano con essi nella pastorale giovanile.

Su tutti voi, pellegrini di Compostela, invoco la «grande perdonanza » di Dio Padre, ricco di misericordia e, affidandovi alla potente protezione di Giacomo, vi imparto con grande affetto la Benedizione Apostolica: nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

GIOVANNI PAOLO II



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