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MESSAGGIO DI GIOVANNI PAOLO II
IN OCCASIONE DELLA CAMPAGNA DI FRATERNITÀ
PROMOSSA DALL'EPISCOPATO DEL BRASILE
PER LA QUARESIMA 2005

 

Al Venerabile Fratello nell'Episcopato
Cardinale Geraldo Majella Agnelo
Presidente della CNBB
Arcivescovo di São Salvador da Bahia e Primate del Brasile

Con i miei più cordiali saluti ai cristiani del Brasile, che percorrono l'itinerario spirituale della Quaresima verso la Pasqua della Risurrezione del Signore, desidero ancora una volta aderire alla Campagna di Fraternità, che in questo anno 2005 avrà come tema "Solidarietà e Pace - Beati gli operatori di pace". La felice iniziativa, promossa dalla Chiesa cattolica più di quaranta anni fa, si è estesa a tutte le denominazioni cristiane rappresentate nel CONIC, "Consiglio Nazionale delle Chiese Cristiane del Brasile", costituendo così una significativa occasione di collaborazione ecumenica.

Nel mondo in cui viviamo, scosso spesso dalla violenza e segnato dall'indifferentismo, i cristiani che condividono l'impegno per la promozione della pace e della solidarietà diventano strumenti efficaci di evangelizzazione e un esempio per tutti al fine di costruire una società più fraterna e più attenta ai bisogni dei poveri e degli indigenti.

Il quadro ecumenico della "Campagna di Fraternità" di quest'anno e la collaborazione che ne deriva forniranno ai cristiani del Brasile una migliore conoscenza reciproca e una stima mutua maggiore (Cfr Unitatis redintegratio, n. 12).

Desidero di tutto cuore che, grazie a questa cooperazione e con l'aiuto dello Spirito Santo, la "Campagna di Fraternità Ecumenica" contribuisca ad approfondire la comune appartenenza a Cristo, promuova la conversione personale e comunitaria, estenda la carità e assuma le dimensioni di un annuncio che rivela il volto di Cristo (cfr Ut unum sint, n. 75), al fine di celebrare in modo fecondo il Mistero Pasquale del Signore.

Con una speciale Benedizione Apostolica.

Dal Vaticano, 3 gennaio 2005

IOANNES PAULUS II



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