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SALUTO DI GIOVANNI PAOLO II
AD UN GRUPPO DI CICLISTI

Cortile di San Damaso, 21 giugno 1980

 

Carissimi Giovani del Gruppo Sportivo “Spumador” di Fagnano Olona!

Avete desiderato questo incontro con il Papa, per manifestare la vostra fede e il vostro affetto, per ascoltare la Sua parola, per ricevere la Sua Benedizione.

Vi ringrazio cordialmente per questo vostro gesto di devozione e porgo a tutti il mio saluto più cordiale. Il mio Predecessore Pio XII, di venerata memoria, parlando ai partecipanti al XXIX Giro ciclistico d’Italia, così descriveva i benefici dello sport che voi praticate:
“La corsa importa e richiede sforzo, uno sforzo armonioso di tutto il corpo, uno sforzo la cui energia si mostra meno con la violenza degli sbalzi o dei colpi, che col coraggio della disciplina virile e della costanza prolungata e sostenuta fino al traguardo” (Pio XII, Discorso ai partecipanti al “XXIX Giro ciclistico d’Italia”, 2 giugno 1946: Discorsi e Radiomessaggi, VIII [1946] 131).

Vi ringrazio pertanto, esortandovi a curare sempre lo sviluppo integrale della vostra persona. In particolare, fate in modo che le vostre competizioni e il vostro ideale sportivo siano sempre di aiuto per la vostra vita interiore, per l’adempimento dei vostri doveri sociali, familiari, religiosi, specialmente con la santificazione della Domenica, mediante l’incontro con Cristo e nell’impegno della carità fraterna.

Vi guidi sempre un sincero impegno di autentica vita cristiana, di cui la società dei giorni nostri sente tanto la necessità.

Con questi voti, accogliete il mio plauso, il mio augurio e soprattutto la mia Benedizione, che di cuore estendo a tutti i vostri Cari.

“Siate pronti, con la cintura ai fianchi / e le lucerne accese; / siate simili a coloro che aspettano / il padrone...” (Lc 12,35-36).



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