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SALUTO DI GIOVANNI PAOLO II
AD UN PELLEGRINAGGIO DELLA DIOCESI DI MILANO

Giovedì, 3 febbraio 1983

 

1. Con sincera gioia e con viva soddisfazione, carissimi milanesi, mi incontro con voi, all’indomani della solenne cerimonia del Concistoro, in cui il vostro amato Arcivescovo è stato chiamato a far parte del Sacro Collegio.

Mi è data così la possibilità di porgere in modo più diretto e più intimo il mio cordiale saluto a tutti e, in modo particolare, le mie felicitazioni e il mio augurio al neo-Cardinale.

Vi ringrazio per questa vostra visita che mi offre l’occasione per esprimervi la profonda stima che sento verso il vostro degno Pastore e l’amore che provo verso la vostra grande e industriosa metropoli!

L’avvenimento così importante e significativo del Concistoro sia, per voi qui presenti e per tutti i milanesi, motivo e stimolo a stringervi con amore generoso attorno al vostro Cardinale, come già avvenne in passato, con i grandi Pastori che hanno retto la diocesi di sant’Ambrogio e di san Carlo: sentitevi vicini al suo cuore e alla sua ansia apostolica; amatelo, comprendetelo nelle sue intenzioni e nei disegni pastorali; ascoltate le sue parole di Padre e di Maestro! Siate uniti nella fede e nella carità, per essere sempre più fervorosi e coraggiosi testimoni di Cristo.

L’elezione dei nuovi Cardinali è anche occasione per riflettere sulla perenne presenza della Chiesa nella storia degli uomini: nelle vicende umane, per lo più così turbinose e contrastanti, la Chiesa è sempre viva e presente, e va avanti come luce che illumina i popoli e salvezza per l’intera umanità. Distaccarsi dalla Chiesa, significa isolarsi dalla Verità, perdere il senso dei veri valori, essere travolti dall’impeto degli avvenimenti e dei sentimenti. Vi esorto pertanto a rimanere sempre uniti al vostro Arcivescovo, per essere uniti alla Chiesa.

2. A Dio piacendo, ci rivedremo presto, nella vostra città e nella vostra diocesi, a motivo del prossimo Congresso Eucaristico Nazionale. Preparatevi bene con la preghiera e la meditazione a questo storico evento, che oltre ad essere un messaggio valido per tutta l’Italia e per la Chiesa intera, dovrà specialmente nella vostra città essere espressione anche pubblica della vostra fede e del vostro amore a Gesù presente nell’Eucaristia. E io sarò felice di potermi inginocchiare a pregare con voi davanti all’augusto Sacramento dell’Altare.

Nell’attesa ansiosa di questo non lontano incontro in terra milanese, alzo già fin d’ora il mio sguardo alla statua della Madonnina, che dal più alto pinnacolo del Duomo vigila materna su tutti i cittadini, e la invoco di cuore, perché in modo speciale aiuti e illumini il vostro Arcivescovo e tutti voi che lo amate, mentre in segno della mia costante benevolenza volentieri vi imparto la propiziatrice benedizione apostolica, che desidero estendere all’intera Comunità milanese.

 

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