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SALUTO DI GIOVANNI PAOLO II
AI PELLEGRINI BELGI

Venerdì, 4 febbraio 1983

 

Caro signor Cardinale di Malines-Bruxelles,
e voi tutti che lo circondate del vostro rispetto,
del vostro affetto e della vostra fierezza!

Lo sapete senza dubbio, io non posso ricevere figli della nazione belga senza ricordarmi del mio benefico soggiorno all’Università di Lovanio, senza pensare al Collegio belga di Roma che fu mia felice dimora mentre studiavo all’Angelicum. Per questo la mia riconoscenza nei confronti della Chiesa del Belgio è sempre viva.

Caro signor Cardinale, voi appartenete ormai alla stirpe degli Arcivescovi di Malines-Bruxelles che hanno reso molto onore al Sacro Collegio. Mi è impossibile non parlare dell’indimenticabile figura del Cardinale Mercier, l’ardente pioniere dell’ecumenismo, del Cardinale Van Roey che, senza aver vissuto il Vaticano II, diede alla sua pastorale diocesana un soffio conciliare, del caro Cardinale Suenens, il vostro immediato predecessore, sempre zelante nel servire la Chiesa. E mi guardo bene dal dimenticare il così dinamico Cardinale Cardijn, di cui i membri della “Jeunesse ouvrière chrétienne” del mondo intero e del Belgio in particolare hanno recentemente festeggiato il centenario della nascita.

Al termine di questa breve evocazione e dopo tutte le cerimonie romane del vostro cardinalato, è possibile formulare degli auguri nei vostri confronti che non siano già stati detti? Domando con insistenza a Dio che la vostra gioventù e il vostro illuminato zelo siano sempre più la luce e il sostegno dei vostri fratelli nell’Episcopato, che i vostri comuni sforzi pastorali armonizzati senza posa producano nel vostro Paese - alle prese con difficoltà, come altre nazioni occidentali - un nuovo impulso spirituale e apostolico. A voi, che avete tanto lavorato per l’alimentazione delle vocazioni nella vostra diocesi natale di Bruges, io auguro, per il Belgio intero, numerose vocazioni al sacerdozio, al diaconato permanente, alla vita religiosa. Che l’evangelizzazione degli ambienti segnati dall’indifferenza o dalla cattiva fede vi trovi, con i vostri confratelli, impegnati in ricerche e iniziative, per portare rimedio a queste miserie della nostra epoca! Che i laici cristiani - ancora numerosi e ferventi nelle vostre diocesi - si alimentino giorno dopo giorno alle fonti spirituali di ogni apostolato! Questi sono i miei auguri e la mia preghiera, per voi, signor Cardinale, e per tutti i cristiani del Belgio. Vi aggiungo la mia affettuosa Benedizione.

 

© Copyright 1983 - Libreria Editrice Vaticana

 


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