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DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AGLI UOMINI DELL’ISPETTORATO DI PUBBLICA SICUREZZA
PRESSO IL VATICANO

Sabato, 18 gennaio 1986

 

Signor ispettore capo e voi tutti,
funzionari, graduati e dipendenti
dell’Ispettorato di Pubblica Sicurezza presso il Vaticano.
 

1. Desidero manifestare la mia sincera letizia per questo incontro ormai tradizionale, per il vicendevole scambio di auguri all’inizio del nuovo anno. Alla mia gioia si unisce anche il sentimento della mia gratitudine per il servizio che voi compite con esemplare dedizione e con nobiltà d’animo nella zona adiacente al Vaticano per la necessaria tutela dell’ordine pubblico, in particolare durante le manifestazioni dei fedeli e dei pellegrini, che giungono da tutto il mondo per visitare la Tomba e la Sede di San Pietro. Tale vostro impegno si prolunga anche in occasione delle mie frequenti visite pastorali in Roma e nei miei viaggi apostolici in Italia. In questa circostanza intendo esprimere la mia stima e sottolineare il mio sentito apprezzamento per il modo e lo spirito, che animano il vostro servizio, vigile e generoso, il quale manifesta non solo il vostro impegno sia come funzionari dello Stato Italiano sia come membri della Chiesa, ma anche testimonia le serene relazioni che al presente esistono fra l’Italia e la Sede apostolica.

2. Ho ascoltato con particolare interesse le parole del vostro ispettore capo, il quale, a nome di voi tutti, ha voluto rendersi interprete dei sentimenti, degli ideali, dei propositi che ispirano la vostra vita e il vostro comportamento nell’impegno quotidiano. Auspico di cuore che la vostra fatica, compiuta non di rado con sacrificio e rischi, sia sempre animata dalla forte fede cristiana, che è indubbiamente il più prezioso tesoro e valore spirituale, che i vostri padri vi hanno gelosamente affidato e che voi trasmetterete con non minore cura ai vostri cari.

E in questa lieta occasione desidero porgere i miei auguri per il nuovo anno anche alle vostre mogli, ai vostri figli, ai vostri congiunti, che tutti raccomando alla materna protezione della Vergine santissima, perché interceda presso il suo Figlio divino per donarvi prosperità, pace, concordia e per custodirvi da ogni pericolo.

Vi accompagni sempre la mia benedizione apostolica.

 

© Copyright 1986 - Libreria Editrice Vaticana

 



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