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DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AI PARTECIPANTI ALLA VIII «MARATONA DI PRIMAVERA»

Domenica, 10 aprile 1988

 

Signor Ministro,
Signor Sindaco,
Carissimi ragazzi.

È un saluto semplice quello che vi rivolgo in questa mattina della domenica “in Albis”; ma desidero che esso esprima, insieme alla gioia di vedervi così numerosi e festanti, l’apprezzamento per un’iniziativa che intende richiamare l’attenzione su un settore importante dell’azione pastorale della Chiesa: la scuola cattolica.

Facendo mie le vostre preoccupazioni e speranze, voglio soprattutto confermare voi, bambini e ragazzi, nell’impegno a vivere la scuola, non solo come luogo dove potete apprendere nozioni utili e modi corretti di comportamento, ma anche, e soprattutto, come ambiente dove imparate ad aprirvi alla vita vera, di cui Gesù è sorgente inesauribile. Intendo confermare pure voi, adulti, genitori e docenti, a perseverare in un impegno rivolto ad un’educazione che risponda adeguatamente alle aspirazioni di queste giovani generazioni, formando le loro menti nella pienezza della verità, ma soprattutto insegnando a divenire amici del Redentore.

Mentre auguro che questa iniziativa sia lieta occasione per ricordare l’importanza di percorrere le strade della vita con Cristo, consapevoli che la carità autentica consiste nel vivere la verità e nel praticare la giustizia (S. Augustini “De Trinitate”, 8. 7. 10), pongo la vostra giornata sotto la protezione di Maria, perché vi ottenga le grazie che consolidano la fede e portano a compimento i propositi di bene.

Vi benedico ora di cuore, perché Gesù, il quale con la sua risurrezione ci ha ridato la vita, doni a ciascuno ed a ciascuna di voi molto vigore nel perseguire i propri impegni e serenità per viverli. Buona maratona!

 

© Copyright 1988 - Libreria Editrice Vaticana

 



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