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DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AD UN GRUPPO DI PELLEGRINI DELLA DIOCESI DI SAINT CLOUD

Giovedì, 6 aprile 1989

 

Caro Vescovo Hanus, cari fratelli in Cristo.

Sono lieto di accogliervi durante il vostro pellegrinaggio a Roma che fa parte delle celebrazioni per il centenario della diocesi di Saint Cloud. La gioia di questa occasione è accresciuta dalla recente celebrazione dei misteri pasquali. Cristo risorto ricolmi i vostri cuori di meraviglia e lode per le grandi cose compiute da Dio nella vostra diocesi in questi cento anni. Possiamo dire con il salmista: “Canterò senza fine le grazie del Signore” (Sal 89, 1).

La celebrazione del centenario comprende questo pellegrinaggio alle tombe degli apostoli: san Pietro, su cui il Signore ha edificato la sua Chiesa e san Paolo, l’apostolo delle nazioni. La fede ci dice che noi siamo in comunione con questi apostoli, colonne della Chiesa romana. Voi siete anche venuti a incontrare il successore di Pietro, durevole e visibile fondamento dell’unità dei Vescovi e di tutto il Popolo di Dio (cf. Lumen Gentium, 23). Confido che il nostro incontro di oggi rafforzi i vincoli di unità, carità e pace che legano la Chiesa di Saint Cloud alla Chiesa universale diffusa in tutto il mondo.

Mentre commemoriamo la fondazione della diocesi di Saint Cloud da parte del mio predecessore il Papa Leone XIII, ricordiamo che le origini della Chiesa nel centro del Minnesota risalgono molto indietro. Pensiamo all’impegno pionieristico di sacerdoti come padre Francis Pierz, un missionario sloveno che l’amore per il Vangelo spinse a sessantasette anni a lavorare tra i nativi americani del Minnesota. Il suo lavoro appassionato aprì la strada a diversi gruppi religiosi. Tra questi vanno ricordati in particolare i benedettini dell’abbazia di san Giovanni, che hanno svolto un ruolo preminente nella vita della vostra diocesi per molti anni.

Né posso dimenticare gli intrepidi pionieri cattolici di tutte le nazionalità che hanno portato la loro fede in America. Essi hanno perseverato nonostante molte avversità affinché voi, loro discendenti, possiate godere delle benedizioni della religione, oltre che dei molti beni materiali che il vostro Paese può offrire. Mi unisco a voi, pertanto, nel rendere grazie a Dio per tutti i sacerdoti, religiosi e laici che hanno gettato il buon seme del Vangelo a Saint Cloud per più di un secolo.

Cari fratelli e sorelle: Oggi dovete affrontare nuove sfide nel vivere il Vangelo e portarlo agli altri. Sull’esempio dei vostri genitori e nonni, vi esorto a mantenere salda la vostra fede cattolica. Vedete in ogni avvenimento l’occasione per crescere in quella santità che è la vocazione suprema di ogni battezzato. Lavorate per trasformare la vostra società dall’interno in accordo con la verità da Cristo affidata alla Chiesa per la salvezza di tutti.

Affido tutti all’amorevole protezione di Maria, che con il titolo della sua Immacolata Concezione è patrona degli Stati Uniti. Interceda ella per voi nella grande opera di rendere suo Figlio meglio conosciuto e amato nel mondo contemporaneo. A tutti voi e alle vostre famiglie in Patria imparto di cuore la mia apostolica benedizione.

 

© Copyright 1989 - Libreria Editrice Vaticana

 



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