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DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AD UN GRUPPO DI DIRIGENTI E IMPIEGATI DELL’IRI E
DELLA SOCIETÀ AUTOSTRADE E ALLA POPOLAZIONE DI ORTE

Piazzale del casello di Orte sullAutostrada del Sole
Domenica, 17 settembre 1989

 

Fratelli e sorelle!

1. Rivolgo il mio sentito ringraziamento al Vescovo, monsignor Divo Zadi, al presidente della società autostrade ed al sindaco di Orte per le parole di omaggio a me ora indirizzate. Saluto le autorità religiose, politiche, militari, che hanno voluto onorare con la loro partecipazione quest’incontro. Ringrazio i presenti per la loro calorosa accoglienza, e tutti saluto di cuore, con un particolare pensiero per i dirigenti e gli impiegati dell’IRI e della Società Autostrade, che si sono generosamente prodigati per l’iniziativa che vede oggi il suo coronamento.

Sono lieto di aver potuto accogliere l’invito a benedire questo monumento, dedicato a Maria sotto il titolo di “Virgo prudentissima”, e collocato in questo punto panoramico dell’autostrada del sole, presso l’importante nodo stradale di Orte. Debbo complimentarmi con gli organizzatori di tale iniziativa, in particolare col padre Felice Rossetti, promotore dell’idea, e con lo scultore Roberto Joppolo, che l’ha realizzata. Siamo davanti a un’opera d’arte e di fede atta a richiamare alla riflessione e alla preghiera, in mezzo al flusso incessante del traffico e ai ritmi sempre più rapidi della vita moderna.

2. Questa statua in marmo bianco di Carrara, che si staglia sullo sfondo del cielo e delle colline, in mezzo a un ampio e suggestivo scenario naturale, è stata eretta a ricordo dell’anno mariano 1987-1988 e rappresenta la Vergine Madre come modello dell’umano pellegrinaggio. Per questo l’immagine assume un significato, che va al di là della semplice circostanza.

Maria, a imitazione del Figlio Gesù, è stata pellegrina sulla terra. L’evangelista san Luca la descrive “in viaggio verso la montagna” (Lc 1, 39), dopo l’annuncio dell’angelo. Da allora, la vita di Maria fu più volte segnata dalle esigenze del cammino. Il Vangelo ne segnala le tappe principali sia all’interno della Palestina, sia fuori: Nazaret, Betlemme, Egitto, Cana, Gerusalemme, e anche, talora, sulla scia dei viaggi apostolici del Figlio. E, dopo la sua Assunzione, una tradizione la presenta ancora a Efeso, in Asia Minore.

Maria sa che cosa vuol dire camminare per le strade della terra, con tutti i pericoli e gli imprevisti che ciò comporta. Come allora fu vicina al suo Figlio così lo è anche oggi a noi, con la sua materna presenza, perché le difficoltà o le attrattive del cammino terreno non ci distolgano dalla visione del finale traguardo del cielo.

3. Se Cristo è la via dell’uomo, Maria ne è la guida sicura.

Cristo è il sole divino, che illumina ogni uomo che viene in questo mondo. A Maria la Chiesa ha applicato le parole del libro dell’Apocalisse, dove si parla della donna “vestita di sole”. Illuminata dalla pienezza della luce del Cristo, Maria, mediatrice di grazie, lo riflette per donarlo a tutti i figli che sono ancora impegnati nella fatica e nei rischi del pellegrinaggio terreno.

Non è senza significato che questa immagine, collocata lungo l’asse di un’autostrada che prende nome dal sole, si trova entro i confini della parrocchia di santa Maria della Strada, dove mi recherò tra poco.

Su questo tratto dell’autostrada sfrecciano velocemente, ogni giorno, migliaia di automobilisti. Ora la statua della “Virgo prudentissima” è qui per richiamare dolcemente ciascuno alla necessità della prudenza, non solo come virtù soprannaturale, ma anche come dovere civico fondato sul rispetto del prossimo; essa inoltre ricorda a ciascuno che su questa terra l’uomo è soltanto di passaggio, e la mèta definitiva, a cui tutti tendiamo, è altrove. Questa statua di Maria si colloca, perciò, con finalità altissima e precisa, entro il tessuto della vita di oggi, ed aiuta i passanti a non smarrirsi ed a camminare più sicuri.

È il voto cordiale che porgo in questa circostanza felice.

Il salvatore Gesù, che conosce le strade della nostra terra, benedica per intercessione di Maria, madre sua e nostra, tutti coloro che transitano su questa e su tutte le altre vie di grande traffico, nonché quanti hanno collaborato alla realizzazione dell’opera e l’hanno sostenuta con spirito di fede.

 

© Copyright 1989 - Libreria Editrice Vaticana 

 



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