Index   Back Top Print

[ IT ]

DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AD UN GRUPPO FEMMINILE DELLA PRELATURA DELL’«OPUS DEI»

Castel Gandolfo - Giovedì, 23 agosto 1990

 

Grazie per la vostra visita, quasi annuale. Grazie! Avete portato qui la Chiesa che è nel mondo o, possiamo anche dire, il mondo nella Chiesa: tutto ciò che è umano, che appartiene alle diverse lingue, alle diverse culture, ai diversi popoli, paesi, continenti, tutto ciò costituisce la geografia della Chiesa, la geografia umana. Infatti si può ben dire che la geografia è umana nella sua natura; come la terra, appartiene a questa natura.

Così, abbiamo potuto attraversare un po’ il mondo e attraversarlo anche con la Chiesa, vedendo come essa vive in questo mondo e come questo mondo vive nella Chiesa, soprattutto attraverso le diverse culture che sono espressione dei popoli, espressione delle persone. Così il mondo vive nella Chiesa attraverso, possiamo dire, un “opus hominis”, un “opus humanum”. Ma in questo “opus humanum”, dentro questo “opus humanum”, attraversando il mondo, grazie a Cristo noi troviamo un “opus Dei”, un “opus divinum”, un “opus divinum incarnationis”, un “opus divinum redemptionis”. Questo “opus divinum” abbraccia tutto quello che è creato, che è umano, che appartiene alla geografia della Chiesa. Tutto questo è creato all’inizio, dato in dono all’uomo e poi divinizzato attraverso l’incarnazione: “Verbum caro . . .” e poi redento nella sua croce e nella sua risurrezione. E questo “opus divinum”, questo mistero vive nel mondo creato, non solamente in questo nostro mondo: ma lo stesso cosmo incommensurabile viene abbracciato da questo “opus divinum”. L’uomo, la persona umana è consapevole di questo, può essere consapevole di questo se ha la grazia della fede: ciascuno di noi, uomo, donna . . .

La persona umana, donna e uomo, porta in sé questo “opus divinum”, “opus Dei”.

Auguro a tutti voi di portare questo “opus Dei” nella vostra vita e nel vostro apostolato. Vi ringrazio e vi auguro ogni bene. Mi avete detto tante volte che pregate per me. Che questa benedizione sia almeno un piccolo ringraziamento per questa vostra intenzione.

 

© Copyright 1990 - Libreria Editrice Vaticana

 



Copyright © Dicastero per la Comunicazione - Libreria Editrice Vaticana