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VIAGGIO APOSTOLICO
A CAPO VERDE, GUINEA BISSAU, MALI, BURKINA FASO E CIAD

CERIMONIA DI CONGEDO

DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II

Aeroporto Internazionale di NDjamena (Ciad)
Giovedì
, 1° febbraio 1990

 

Signor Presidente,

1. Nel momento in cui mi accingo a lasciare il Ciad, rendo grazie a Dio per aver potuto rispondere al vostro invito ed essere venuto a visitare il vostro grande Paese. Vi sono riconoscente per aver voluto venire a salutarmi personalmente all’aeroporto, prima della mia partenza.

I numerosi incontri avuti a N’Djamena, Moundou e Sarh mi hanno permesso di prendere contatto con il popolo di questo Paese, di apprezzare la qualità della sua ospitalità e di conoscere meglio le sue aspirazioni all’unità, alla riconciliazione, al progresso e alla pace.

Porto con me un abbondante patrimonio di ricordi che alimenteranno la mia preghiera e manterranno viva, al di là delle distanze, l’amicizia nata, in questi ultimi giorni, con il caro popolo del Ciad.

2. I miei sinceri ringraziamenti vanno, Signor Presidente, prima di tutto a lei, ma anche ai membri del Governo ed alle Autorità locali, per le disposizioni prese per rendere più facile questa visita pastorale. Sono stato colpito dalla dedizione delle persone che hanno collaborato al buon svolgimento delle varie tappe del mio viaggio nella capitale ed in seguito a Moundou e a Sarh. Desidero anche ringraziare i media per aver permesso a tutti di partecipare ai vari avvenimenti.

3. Rivolgo un cordiale grazie al mio ospite, Monsignor Charles Vandame, Arcivescovo di N’Djamena e Presidente della Conferenza Episcopale del Ciad, ai miei altri Fratelli nell’episcopato, ma anche ai sacerdoti, ai religiosi ed alle religiose, ed a tutti i fedeli cattolici che, in una maniera o nell’altra, si sono mobilitati in occasione di questo momento fondamentale per la vita della Chiesa del Ciad.

Sono stato lieto di celebrare l’Eucaristia in terra ciadiana per presentare a Dio l’omaggio di adorazione del grande popolo del Ciad e domandare al “Principe della Pace” di diffondere, dopo gli anni delle prove, i suoi benefici di prosperità fisica e spirituale su tutti, in particolare su coloro che ancora soffrono.

Sono stato parimenti felice di ritrovarmi in mezzo ai miei fratelli e sorelle cristiani del Ciad per offrire con essi il loro Paese a Maria, Madre di Gesù. Chiedo alla Vergine di accompagnare tutto il Popolo di Dio e di assisterlo con tenerezza materna nel suo pellegrinaggio di fede. Che essa possa guidare il suo cammino nella fedeltà al Cristo, che è “la Via, la Verità e la Vita” (Gv 14, 6)!

Prima di partire per Roma, desidero dirvi quanto i legami di carità che ci uniscono siano reali. Essi sono stati intessuti grazie all’accoglienza generosa che è stata riservata ai primi portatori della Buona Novella. Essi si sono poi moltiplicati nel corso degli anni, cosicché oggi la Chiesa del Ciad ha il suo posto nella comunione della grande famiglia della Chiesa universale.

Cari figli e figlie della Chiesa cattolica, andate avanti! Siate forti! Testimoniate la Buona Novella di Nostro Signore Gesù Cristo e perseguite, con rispetto ed amicizia, il dialogo e la collaborazione con tutti!

4. Al popolo del Ciad, che mi ha riservato un’accoglienza così calorosa, vorrei ripetere: grazie, ed abbiate fiducia nell’avvenire! I segni di rinnovamento sono visibili nel Paese e la vostra nazione è in possesso degli strumenti per andare avanti grazie al vostro dinamismo e alla vostra energia morale. Mantenete l’unità e rafforzate la pace! Continuate ad intrattenere buoni rapporti con i Fratelli e le Sorelle di fede diversa: questi legami di amicizia garantiscono il rispetto della dignità di ciascuno e mettono il vostro Paese al riparo da dolorose fratture interne.

Al termine di questo sesto viaggio pastorale che mi è stato concesso di compiere in Africa, formulo i miei fervidi auguri per tutti gli abitanti di questo continente, quale che sia la loro fede religiosa.

Che Dio permetta loro di superare con saggezza le prove che stanno affrontando e di ricevere il sostegno di tutta l’umanità solidale! Che Dio permetta loro di mantenere intatta la loro ammirevole vitalità, le loro valorose tradizioni, la loro ricchezza spirituale e la loro generosità fraterna!

Che Dio benedica il Ciad!

Che Dio benedica l’Africa!

 



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