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SACRO CONCISTORO ORDINARIO PUBBLICO PER LA
CANONIZZAZIONE DEI BEATI MARIA MARGHERITA DUFROST DE LAJAMMERAIS
E RAFFAELE DI SAN GIUSEPPE KALINOWSKI

ALLOCUZIONE DI GIOVANNI PAOLO II

Lunedì, 26 novembre 1990

 

Venerabili fratelli.

Dopo avere cantato le lodi del Signore e predisposto i nostri animi a quegli atti che ci accingiamo a compiere in spirito di pietà, voglio interporre queste poche parole per salutare nel Signore ciascuno di voi insieme ai vostri collaboratori, e per ringraziare in modo particolare, uno per uno, voi che siete presenti oggi, per avere voluto prendere parte con tanta devozione e amore a questa celebrazione liturgica, a questa consultazione.

Infatti, il nuovo rito “ad experimentum” con cui si svolge questo concistoro, conferisce a quest’ultima udienza sulla opportunità della canonizzazione di due beati una certa veste sacrale: in essa le nostre preghiere si uniscono convenientemente alla consueta ultima parte del Concistoro. Ciò che nostro Signore nella “Lettura breve” aveva preannunziato un tempo per bocca di Geremia - cioè che egli avrebbe beneficato i suoi servi e si sarebbe compiaciuto di essi sulla terra - noi lo vediamo accadere nella proclamazione dei nuovi santi attraverso l’autorità e il magistero della Chiesa.

Fa certamente bene il Signore alla sua Chiesa e a tutti i suoi membri, quando propone alla venerazione e all’imitazione esempi sempre nuovi e recenti di santità cristiana, come accade oggi nei beati Maria Margherita Dufrost e Raffaele di san Giuseppe. Nondimeno dunque si deve dire che lo stesso nostro Dio si allieta sia per le virtù di tali santi su questa terra, sia per la sollecitudine della madre Chiesa nel ricercare i meriti dei suoi figli e delle sue figlie, come dimostra la costante opera del la Congregazione delle cause dei santi per i beati di oggi. Sarà dunque vostro compito pronunciare in sintesi un definitivo giudizio sull’opportunità dell’intera materia, con l’aiuto di Dio.

Le nostre preghiere e gli atti compiuti oggi, con i quali si rende chiaramente evidente la natura affatto soprannaturale e spirituale non solo di questo vostro giudizio, ma di tutto il nostro ministero presso la Sede apostolica, vogliano contribuire il più possibile ad aumentare la gloria di Dio onnipotente in terra, la dignità della santa Chiesa e il perenne giovamento di tutti i fedeli in Cristo.

 

© Copyright 1990 - Libreria Editrice Vaticana

 


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