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DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AL NUOVO CARDINALE PIO LAGHI, PREFETTO
DELLA CONGREGAZIONE PER L'EDUCAZIONE CATTOLICA

Sala dei Papi - Martedì, 2 luglio 1991

 

Signor Cardinale!

Il servizio che Ella compie nella Santa Sede mi offre speciali spunti di gradimento per questa Udienza, nella quale Le fanno corona i collaboratori della Congregazione per l’Educazione Cattolica, dei Seminari e degli Istituti di Studi.

Le porgo il mio più cordiale saluto, esprimendoLe riconoscenza per l’opera di guida, che Ella con intelligenza e passione svolge in un Dicastero di fondamentale importanza per la vita della Chiesa: la formazione dei Pastori delle anime.

Saluto il Segretario della Congregazione, l’Arcivescovo Mons. José Saraiva Martins, il Sottosegretario Mons. Ivan Peri e tutti gli Officiali di codesto Dicastero.

Saluto, altresì, i suoi congiunti e condiocesani, tutta la cara Comunità diocesana di Faenza-Modigliana. Saluto i sacerdoti suoi compagni di studi, gli amici tutti che si trovano qui.

Non è ignota certamente l’importanza vitale che per il cammino dell’evangelizzazione riveste la preparazione del clero. Su questi temi Ella si è già opportunamente espresso, specialmente in occasione dell’ultimo Sinodo, indicando che la “tensione” verso la santità della vita sia connessa con l’essenza del sacerdozio. L’Ordine sacro costituisce il ministro, quale “alter Christus”, quasi un sacramento vivente della presenza perenne del Signore in mezzo alla sua Chiesa.

Insieme con questa fondamentale esigenza, che richiede una formazione ascetica rigorosa e un’adeguata preparazione culturale teologica, Ella ha ben presente il problema del numero dei candidati al sacerdozio e la crisi delle vocazioni. Perciò insieme con il Dicastero affidatoLe Ella cerca di offrire alle Chiese particolari gli orientamenti per superare l’insufficienza attuale del numero dei ministri, intensificando iniziative per avviare ovunque il processo di rinascita delle vocazioni sacerdotali, sostenendo nel contempo il discernimento per la verifica delle vocazioni.

La nuova evangelizzazione, che impegna fortemente la Chiesa, ha bisogno dell’opera del Dicastero da Lei presieduto e la Chiesa attende molto da Lei e dai suoi collaboratori.

Mi è caro, perciò, nell’augurarLe un felice proseguimento del suo ministero, impartire a Lei ed a quanti L’aiutano e L’accompagnano oggi, in questa Udienza, la mia benedizione apostolica.

 

© Copyright 1991 - Libreria Editrice Vaticana

 



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