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DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AGLI STUDENTI E ALLA FACOLTÀ
DELLA «MASSACHUSETTS MARITIME ACCADEMY»

Lunedì, 3 febbraio 1992

 

Cari amici,

Estendo un cordiale benvenuto agli studenti e alla facoltà dell’Accademia Marittima del Massachusetts. Nel vostro viaggio alla Città Eterna, voi avete seguito le orme sia di San Pietro, che fu sepolto su questa collina vaticana, che di San Paolo, che approdò vicino alla Baia di Napoli e si mise in cammino verso Roma (cf. At 28, 13-14). Che la vostra visita ai tesori culturali e artistici di Roma si dimostri spiritualmente arricchente e approfondisca il vostro apprezzamento della fede religiosa della quale molti di essi portano eloquente testimonianza.

La vostra crociera di addestramento vi ha portato attraverso l’Oceano Atlantico, che Cristoforo Colombo attraversò cinquecento anni fa in un eroico viaggio di esplorazione che portò alla scoperta dell’America. La commemorazione di questo grande evento ci offre l’opportunità di riflettere sulle nuove sfide che la vostra generazione affronterà in un mondo che cambia rapidamente. Alla fine, l’efficacia con cui voi affronterete queste sfide dipenderà non solo dalle capacità conoscitive e tecniche che voi avete approfondito ma anche dalla vostra maturità e disciplina personale, dalla vostra integrità morale e dal vostro impegno a lavorare generosamente con altri nella ricerca del bene comune.

L’esperienza di lavorare insieme come una squadra nell’equipaggiare una nave senza dubbio vi ha convinto dell’importanza di questi valori. La vostra crociera in Europa vi ha anche fatto conoscere ad alcuni dei molti popoli e culture che costituiscono il nostro mondo. Queste esperienze saranno per voi di buon aiuto mentre vi preparate ad assumere le vostre responsabilità dopo la laurea. Uno dei segni promettenti dei nostri tempi è un crescente apprezzamento dell’unità della famiglia umana e la necessità di solidarietà tra tutti i suoi membri. Qualsiasi siano i vostri eventuali piani, vi incoraggio ad essere sempre sensibili ai bisogni degli altri, a porre il loro bene sopra i vostri personali interessi e a mostrare un autentico impegno per coloro che sono meno fortunati di voi.

Offro a ognuno di voi i miei migliori e pii auguri mentre continuate i vostri studi e mentre l’Accademia inizia il suo secondo secolo di servizio. Su voi e sulle vostre famiglie cordialmente invoco le abbondanti benedizioni divine di grazia e pace.

 

© Copyright 1992 - Libreria Editrice Vaticana



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