Index   Back Top Print

[ IT ]

VISITA PASTORALE IN SICILIA

INCONTRO DI GIOVANNI PAOLO II 
CON LA CITTADINANZA IN PIAZZA
DELLA REPUBBLICA

Mazara del Vallo (Trapani) - Sabato, 8 maggio 1993

 

Carissimi fratelli e sorelle,

1. Vi saluto tutti con affetto e vi sono grato per la vostra calorosa accoglienza. Ringrazio il Signor Sindaco per le cortesi parole con cui ha interpretato i comuni sentimenti, presentando le caratteristiche di questo territorio, dove, nove secoli or sono, la comunità cristiana raggiungeva la sua piena maturità con la costituzione in Diocesi. Saluto con affetto e stima il Pastore di questa Chiesa, Mons. Emanuele Catarinicchia, e con lui i Sacerdoti, i Religiosi, le Religiose e l’intera comunità dei credenti. Saluto le Autorità civili e militari presenti. Il Successore di Pietro è lieto di venire oggi tra voi come pellegrino di pace e missionario del Vangelo. Durante novecento anni, quante vicende hanno segnato le sorti di questa terra e della sua gente! Mazara del Vallo è un crocevia tra la civiltà europeo-cristiana e quella arabo-musulmana. Essa vive continuamente la sfida della tolleranza e del dialogo. Qui, il fenomeno dell’immigrazione africana è così consistente da assegnare alla vostra Città e Diocesi il primato della presenza straniera in rapporto alla popolazione residente, sì da comportare complessi problemi sociali, soprattutto riguardo al lavoro. La vostra grande risorsa, carissimi, è da sempre il mare, un mare generoso, ma proprio per questo sfruttato e conteso, fino a diventare purtroppo luogo di deprecabili scontri. Le difficoltà che incontrate non spengono tuttavia in voi la volontà di ricercare un reale progresso per tutti. Sapete bene, però, che ogni autentico sviluppo non può fondarsi sul solo profitto economico, il quale anzi, se assolutizzato, porta alla corruzione. È indispensabile che l’intera comunità civile cresca e si fondi su forti valori morali, e la fonte di tali valori, voi ne siete consapevoli, è spirituale! Solo la luce della coscienza e della legge morale permette di trovare soluzioni eque alle gravi questioni che si incontrano nella vita di ogni giorno e nell’organizzazione della società.

2. Breve, purtroppo, è la mia visita. Essa si ricollega idealmente a quella del 1982 nella Valle del Belice e vuol essere un segno di incoraggiamento, un invito alla speranza per tutti. Carissimi abitanti di Mazara del Vallo, il Papa vi è vicino, vi stima e vi vuole bene. È oggi tra voi per stringervi in un ideale abbraccio di pace. In nome di Cristo, egli vi reca l’annuncio gioioso del Vangelo che è fermento di novità e di fraterna solidarietà. Il messaggio evangelico illumini le scelte della vostra Città, renda salda l’unità delle famiglie; incoraggi l’impegno dei giovani e apra il cuore di tutti all’accoglienza, al servizio verso i fratelli.

Accompagno questi miei sentimenti con l’assicurazione di un costante ricordo nella preghiera, mentre di cuore imparto a ciascuno la mia benedizione.

 



Copyright © Dicastero per la Comunicazione - Libreria Editrice Vaticana