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VISITA ALLA PARROCCHIA DI SANTA MARIA CONSOLATRICE

DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II

Domenica, 2 aprile 1995

 

Ai bambini 

Vorrei domandarvi chi ha scritto la prima lettera ai bambini. E stato Gesù, perché usava dire: “Lasciate i bambini venire a me”. E stato lui, Gesù, quindi, che ha scritto la prima lettera ai bambini, abbracciandoli, accarezzandoli ma soprattutto predicando il Vangelo, la Buona Novella e dando la sua vita per tutti noi, bambini, adulti, giovani, anziani.

Ci avviciniamo alla Settimana Santa, in cui la Chiesa commemora la morte di Gesù, la sua crocifissione, la sua sepoltura e la sua Risurrezione. Così, dando la vita, ci ha rivelato che è più forte della morte. Attraverso tutto questo, Gesù ha scritto una grande lettera, la lettera di Dio all’uomo, e, naturalmente, anche ai bambini.

Io vi auguro di leggere questa lettera e di darle una risposta. Avete dato una risposta alla mia lettera e vi ringrazio, ma vi auguro soprattutto di leggere la lettera di Gesù a tutti gli uomini e di darle una risposta con la vostra vita. Questo è il mio augurio per la Santa Pasqua che faccio alla vostra parrocchia e ai bambini di questa comunità.  

Il Papa raggiunge quindi il sagrato della Chiesa, dove è ad attenderlo una grande folla. Rivolgendosi alle migliaia di fedeli presenti il Santo Padre pronuncia le seguenti parole.  

Questa parrocchia è privilegiata, perché oggi è un giorno di primavera anche se non troppo avanzata. Ma c’è il sole, mentre le previsioni annunciavano la pioggia. Ora ci prepariamo a celebrare l’Eucaristia. Saluto tutti i presenti, le vostre famiglie e tutta la vostra parrocchia con Monsignor parroco. E una parrocchia privilegiata perché avremo la concelebrazione di quattro Cardinali e quattro Vescovi. E la prima volta in una parrocchia di Roma.  

Al Consiglio pastorale 

Vorrei dirvi che prego spesso Maria Consolatrice, perché sono molte le persone che conosco bisognose di consolazione. Probabilmente queste persone sono molte anche nella vostra comunità parrocchiale. Hanno bisogno di consolazione e la cercano in Cristo e nella sua Madre. Il titolo di questa vostra grande ed imponente chiesa è molto adatto.

Ho già parlato del titolo di questa comunità durante l’omelia, vorrei ancora una volta ringraziarvi per la Celebrazione odierna per il 50° anniversario della parrocchia. Ho detto che 50 anni sono già qualcosa. Dipende dai riferimenti. Nella storia dell’umanità o del Cristianesimo sono pochi, ma per la storia di una comunità parrocchiale 50 anni di vita sono già qualcosa. Lo sono anche per i matrimoni o per il sacerdozio. Vorrei congratularmi con voi, con il vostro parroco e con i suoi collaboratori per questo anniversario.

E una chiesa molto privilegiata. Non ho mai visitato una parrocchia a Roma dove hanno concelebrato quattro Cardinali, tre Arcivescovi e un Vescovo, Monsignor Mani, che è il più vicino a voi perché è di questo settore e conosce le famiglie.

Vi ringrazio per essere il Consiglio pastorale di questa parrocchia, perché noi Pastori, e anche il vostro carissimo parroco, abbiamo bisogno di essere consigliati dalla comunità, dalle persone che conoscono i bisogni e le ansie della popolazione. Vi ringrazio per questo lavoro e vi auguro di continuare bene in questa funzione. Vi auguro tutto il bene per le vostre famiglie, per i giovani, per i figli e per i nipoti. Buona Pasqua.  

Ai giovani 

L’ultimo incontro con la comunità di Santa Maria Consolatrice si svolge nel teatro parrocchiale gremito da centinaia di giovani. Nel quartiere, infatti, data la vicinanza con l’Ateneo, risiedono molti studenti universitari alcuni dei quali stranieri. L’accoglienza che i ragazzi della parrocchia tributano al Papa è veramente calorosa. Canti, applausi, e vere e proprie ovazioni accolgono Giovanni Paolo II che rivolge ai giovani queste parole.  

Vorrei dire qualcosa a questi giovani ma abbiamo un appuntamento giovedì sera nell’Aula Paolo VI. Vi aspetto come aspetto tutti i giovani di Roma, perché siete una parte di questa grande città.

Siete simpatici, senza dubbio. La simpatia è una cosa connaturata alla vostra età.

Vorrei darvi almeno un consiglio. Il Cardinale Ratzinger, che è stato titolare di questa chiesa, ha il grande merito di aver preparato e pubblicato il Catechismo della Chiesa cattolica. Un’opera storica, l’ultimo Catechismo della Chiesa era nato infatti dopo il Concilio di Trento.

Sarebbe una cosa utile leggere, qualche volta, almeno un brano. Fate una buona scelta e leggete.

Questo è il mio consiglio di oggi. Buona scelta. E un consiglio adeguato alla vostra età. Vi auguro di scegliere bene per tutta la vita la vostra vocazione, la vostra chiamata. Cristo vi vuole guidare. Fate una buona scelta e pregate per questa scelta. La Madonna, che è Consolatrice ma anche Ausiliatrice, ci aiuta a fare una buona scelta. Pregate la Madonna per fare una buona scelta, per fare la giusta strada e per non distruggere la vita di se stessi e degli altri.

Uno dei vostri vice parroci mi ha fatto grandi elogi dei giovani di questa parrocchia. Io spero che sia vero.

Vi invito giovedì 6 aprile per questo raduno dei giovani che sarà una piccola Manila. Vi auguro tutto il bene, una buona Quaresima in queste ultime settimane e una Buona Pasqua.

 

© Copyright 1995 - Libreria Editrice Vaticana

 



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