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DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AGLI EX ALLIEVI DEL CENTRO PASTORALE
DEGLI UNIVERSITARI DI CRACOVIA (WAJ)

Solennità dellAssunzione della Beata Vergine Maria - Martedì, 15 agosto 1995

 

Dio ricompensi il Centro WAJ per la visita a Castel Gandolfo. Una visita molto intensa, così come succedeva a Cracovia, presso i Gesuiti e in via Franciszkanska, e sicuramente in tanti altri posti dove incontravo soprattutto i giovani universitari. Tutti quegli incontri si rassomigliavano, ma quelli con WAJ erano sempre i più ricchi di canti. E così è rimasto fino ad oggi. Il Centro WAJ canta: spero che i cantori del Centro WAJ vengano qualche volta a cantare a Roma.

I bambini crescono. È questa l’unica cosa cambiata nel Centro WAJ: prima c’erano solo gli universitari, e ora da una parte abbiamo i genitori e dall’altra i figli, grandi e piccoli, fino ai piccolissimi.

Sì, è questa la testimonianza che il Centro WAJ offre a se stesso. Sappiamo che fondando la “Accademia Amoris” (il corso di preparazione alla vita in famiglia), P. Czesław rileggeva l’eterna via che l’uomo percorre durante la propria vita, la via della vocazione al matrimonio ed alla famiglia. Voi avete fatto insieme con lui questa lettura, avete fatto vostra questa via ed ora la state percorrendo in vari luoghi, nelle sue varie tappe. Tuttavia sento che siete felici e grati al Centro WAJ per avervi mostrato questa via. Su questa via fate sempre parte del Centro WAJ. Anch’io ne sono molto contento.

Dio ha le sue vie, i suoi modi di chiamare gli uomini. Sicuramente anche tra di voi ci sono vocazioni sacerdotali e religiose, ma la vocazione alla famiglia rimane sempre fondamentale.

Sono contento di aver incontrato il Centro WAJ delle famiglie. Me ne rallegro moltissimo. E auguro che queste famiglie, cresciute nel seno del Centro pastorale degli universitari dei padri Gesuiti, conducano verso il futuro le nuove generazioni, poiché qui si tratta non solo dell’uomo, non solo di una singola famiglia. Si tratta anche di comunità più grandi, si tratta del destino della Nazione e della Chiesa.

Quando vi ascolto, quando vivo insieme con voi questa serata, sento come è forte la vostra appartenenza alla Nazione polacca, con quanto impegno fate parte di questa Nazione, voi che siete una comunità, una comunità creativa e responsabile, orientata verso il futuro. Questa comunità polacca è nello stesso tempo una vera comunità ecclesiale. Tutto ciò voi avete imparato nel Centro WAJ e oggi vi ringrazio per averlo portato anche a Castel Gandolfo.

È un grande impegno. Io mi ritrovo in tutto ciò che voi avete cantato in questi anni, nel vostro impegno sociale. Non è un concerto, è un impegno, è un invito a cantare insieme, come una volta davanti al fuoco, come a Cracovia, come in tanti posti.

Grazie mille! Dio vi ricompensi per tutto questo! Salutate gli altri appartenenti al Centro WAJ. Dio vi benedica! Sia lodato Gesù Cristo.

 

© Copyright 1995 - Libreria Editrice Vaticana

 



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