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DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AI PELLEGRINI CONVENUTI A ROMA
PER LA PROCLAMAZIONE DI 110 NUOVI BEATI

Lunedì, 2 ottobre 1995

 

Venerati Fratelli nell’episcopato,
Carissimi Fratelli e Sorelle!

1. L’inno di lode e di ringraziamento, che da tutta la Chiesa sale a Dio per il dono dei nuovi Beati, si rinnova nell’odierno incontro, nel quale ci soffermiamo ancora una volta a meditare sugli eroici esempi di fede e di virtù cristiane che questi nostri fratelli in Cristo ci offrono.

Nel salutare cordialmente tutti voi, convenuti a Roma dall’Italia, dalla Francia e dalla Spagna per partecipare alla solenne liturgia di Beatificazione, rivolgo il mio pensiero innanzitutto ai pellegrini di lingua italiana, ed in particolare ai Padri Scolopi. Carissimi, voi oggi contemplate in Pietro Casani, primo collaboratore di san Giuseppe Calasanzio, e in Dionisio Pamplona con i suoi dodici compagni martiri, luminosi esempi di radicale consacrazione a Dio nella vita religiosa, e di generosa dedizione al prossimo nella carità. Sappiate accogliere pienamente l’attualità del loro messaggio, specialmente in ordine alla formazione cristiana e culturale delle nuove generazioni.

2. J’accueille avec grande joie les pèlerins français. Je salue en particulier Monseigneur Joseph Duval, Monseigneur Jacques David et les Évêques ici présents.

Chers amis, en évoquant ce matin le souvenir des prêtres martyrisés au large de la côte charentaise pour leur foi et pour leur amour de l’Église, nous voulons rendre hommage à des hommes qui donnèrent le témoignage du sang dans un esprit de fidélité absolue à l’Église. Ils ont, de manière héroïque, montré qu’en un temps de crise comme d’ailleurs en tout temps, la fidélité au Successeur de Pierre est un critère de la fidélité au Christ. Et cette fidélité se fit également amour de la patrie qui pourtant les persécutait. Jean–Baptiste Souzy, à deux jours de sa mort, formait encore le vœu que la France retrouve le chemin de la religion catholique.

Ces prêtres gardèrent le souci d’être des hommes de l’Évangile. Ils vivaient en plénitude les paroles de saint Paul: “C’est lorsque je suis faible que je suis fort”. 

Missionnaires de la foi et de l’amour à l’intérieur même d’une cale de navire, “ils ont été terrassés, mais non annihilés”.  Que ces hommes, qui honorent l’Église en France, soient désormais des modèles et des intercesseurs pour les prêtres de vos diocèses et pour toutes vos communautés!

Ecco le parole del Papa in una nostra traduzione in lingua italiana.

2. Porgo con gioia il benvenuto ai pellegrini francesi e rivolgo un particolare saluto a Monsignor Gospel Duale, Monsignor Jacques David e ai Vescovi qui presenti.

Cari amici, nell’evocare questa mattina la memoria dei sacerdoti che al largo della costa della Charente andarono incontro al martirio per la loro fede e per il loro amore verso la Chiesa, vogliamo rendere omaggio a degli uomini che resero con il loro sangue testimonianza, in spirito di fedeltà assoluta alla Chiesa, eroicamente dimostrando che tanto nei momenti di pericoli quanto in ogni occasione, la fedeltà al Successore di Pietro è elemento cardine della fedeltà a Cristo. E questa fedeltà fu anche amore per la patria che invece li perseguitava. Jean Baptiste Souzy, infatti, dieci giorni prima di morire, si augurava ancora che la Francia ritrovasse la strada della religione cattolica.

Questi sacerdoti vollero essere uomini del Vangelo, vivendo appieno le parole di San Paolo: “Quando sono debole, è allora che sono forte” (2 Cor 12, 10).

Missionari della fede e dell’amore, nella stiva di quella nave furono “colpiti, ma non uccisi” (2 Cor 4, 9). Possano questi uomini, che onorano la Chiesa francese, essere d’ora in poi modelli e intercessori per i sacerdoti delle vostre diocesi e per tutte le vostre comunità!

3. Me es grato dirigirme con afecto a los peregrinos de lengua española, que han participado con gozo en la beatificación de 45 mártires de la persecución religiosa que tuvo lugar en España entre los años 1936–1939.

Ante todo, quiero saludar cordialmente a mis Hermanos en el Episcopado y a las autoridades civiles que, con su asistencia, han querido manifestar su respeto por las figuras de los Beatos y por los valores que encarnan. También saludo entrañablemente a los religiosos y religiosas de las Congregaciones a las que pertenecen estos mártires.

Ecco le parole del Papa in una nostra traduzione in lingua italiana.

3. Sono lieto di rivolgermi con affetto ai pellegrini di lingua spagnola, che hanno partecipato con gioia alla beatificazione dei 45 martiri della persecuzione religiosa che ebbe luogo in Spagna negli anni 1936-1939.

Innanzitutto desidero salutare cordialmente i miei Fratelli nell’Episcopato e le autorità civili che, con la loro presenza, hanno voluto manifestare il proprio rispetto per le figure dei Beati e per i valori che incarnano. Saluto calorosamente anche i religiosi e le religiose delle Congregazioni a cui appartengono questi martiri.

4. La mayor parte de estos mártires tienen en común el haberse consagrado al Señor y dedicado a la enseñanza. En esta ocasión deseo recordar a los padres cristianos el deber ineludible que les incumbe en la educación de sus hijos, procurando, por todos los medios a su alcance, que tanto en la escuela pública como en la privada se les proporcione un modelo de enseñanza que sea coherente con su fe y su cultura.

La transmisión del mensaje cristiano por medio de la catequesis y la educación escolar es un aspecto que merece atención especial. Aun siendo los padres los primeros responsables de la formación cristiana de sus hijos, hay que tener en cuenta que la escuela debe proporcionar también educación religiosa. Esta enseñanza ha de impartirse con pleno respeto a la libertad de conciencia, pero salvaguardando a la vez el derecho primordial de los padres, aún más si cabe, en un País donde la mayoría de ellos la pide para sus hijos.

Ecco le parole del Papa in una nostra traduzione in lingua italiana.

4. La maggior parte di questi martiri ha in comune di essersi consacrata al Signore e di essersi dedicata all’insegnamento. In questa occasione desidero ricordare ai genitori cristiani il dovere ineludibile che spetta loro nell’educazione dei propri figli, facendo in modo che, con tutti i mezzi a propria disposizione, tanto nella scuola pubblica quanto in quella privata, diano ad essi un modello di insegnamento coerente con la loro fede e la loro cultura.

La trasmissione del messaggio cristiano per mezzo della catechesi e dell’educazione scolastica è un aspetto che merita un’attenzione speciale. Pur essendo i genitori i primi responsabili della formazione cristiana dei propri figli, è opportuno tenere in considerazione che la scuola deve fornire anche educazione religiosa. Questo insegnamento deve essere impartito con pieno rispetto della libertà di coscienza, ma salvaguardando allo stesso tempo il diritto primordiale dei genitori, ancor più se è possibile, in un Paese in cui la maggior parte di essi lo chiede per i propri figli.

5. Teruel y la Orden de San Agustín son los destinatarios más cercanos del rico mensaje dejado por los Beatos Anselmo Polanco y Felipe Ripoll: Fidelidad a Dios y a la Iglesia, viviendo una experiencia de amistad en Cristo y al final padeciendo juntos. Su fidelidad interpela la de cada uno de nosotros en el seguimiento de la propia vocación.

Los Obispos y sacerdotes tienen en estas dos figuras señeras un modelo de santidad alcanzada en el ejercicio del ministerio sagrado. Los religiosos y religiosas hallan en su consagración al servicio de la Iglesia una ayuda eficaz para seguir viviendo su vocación. Que estos dos mártires sean para todos estímulo constante para testimoniar los valores del Reino, y que alcancen también para la querida diócesis de Teruel abundantes vocaciones a la vida sacerdotal y religiosa.

Ecco le parole del Papa in una nostra traduzione in lingua italiana.

5. Teruel e l’Ordine di Sant’Agostino sono i destinatari più prossimi del ricco messaggio lasciato dai Beati Anselmo Polanco e Felipe Ripoll: Fedeltà a Dio e alla Chiesa, vivendo un’esperienza di amicizia in Cristo e alla fine soffrendo insieme. La loro fedeltà interpella quella di ognuno di noi nel seguire la propria vocazione.

I Vescovi e i sacerdoti hanno, in queste due figure straordinarie, un modello di santità conseguita nell’esercizio del sacro ministero. I religiosi e le religiose, trovano nella loro consacrazione al servizio della Chiesa, un aiuto efficace per continuare a vivere la propria vocazione. Questi due martiri siano per tutti stimolo costante per testimoniare i valori del Regno, e giungano inoltre per l’amata diocesi di Teruel abbondanti vocazioni alla vita sacerdotale e religiosa.

6. Pedro Ruiz de los Paños y sus ocho compañeros mártires de la Hermandad de Operarios Diocesanos trabajaron eficazmente por suscitar y formar vocaciones sacerdotales. Como educadores ejemplares, no escatimaron esfuerzos en la formación de los seminaristas, mediante un seguimiento personalizado de cada uno de ellos y con una delicada atención a las familias de los alumnos, lo cual les hizo acreedores de una gran estima en vida.

Pedro Ruiz de los Paños, transmitió además, a las Discípulas de Jesús, fundadas por él, el celo por la promoción de las vocaciones. Que el Señor haga muy fecunda la sangre de estos mártires, despertando la llamada vocacional en muchos jóvenes y derramando por su intercesión abundantes gracias sobre los seminaristas y sacerdotes de España y de México.

Ecco le parole del Papa in una nostra traduzione in lingua italiana.

6. Pedro Ruiz de los Panos e i suoi otto compagni martiri della Confraternita degli Operai Diocesani lavorarono efficacemente per suscitare e formare vocazioni sacerdotali. Come educatori esemplari, non lesinarono sforzi nella formazione dei seminaristi, attraverso una guida personalizzata di ognuno di essi e con una premurosa attenzione per le famiglie degli alunni, cosa che nella vita li fece creditori di una grande stima.

Pedro Ruíz de los Panos, trasmise inoltre, alle Discepole di Gesù, da lui fondate, lo zelo per la promozione delle vocazioni. Il Signore renda molto fecondo il sangue di questi martiri, suscitando la chiamata vocazionale in molti giovani e riversando per loro intercessione abbondanti grazie sui seminaristi della Spagna e del Messico.

7. El designio divino ha hecho coincidir la Beatificación de Pietro Casani con la de Dionisio Pamplona y doce compañeros Escolapios.

Los nuevos Beatos nos ofrecen un maravilloso ejemplo de coherencia y fidelidad a las exigencias de la propia vocación. Este acontecimiento llena de gozo de modo particular a la amplia Familia Calasancia y a los fieles que tienen alguna vinculación con ellos. El testimonio de su vida impulsa a todos a dar gracias a Dios y a comprometerse más intensamente en la tarea de hacer presente en la sociedad actual la primacía de los valores cristianos.

Ecco le parole del Papa in una nostra traduzione in lingua italiana.

7. Il disegno divino ha fatto coincidere la Beatificazione di Pietro Casani con quella di Dioniso Pamplona e di dodici compagni Scolopi.

I nuovi Beati ci offrono un meraviglioso esempio di coerenza e fedeltà alle esigenze della propria vocazione. Questo esempio riempie di gioia in modo particolare la vasta Famiglia Calasanziana e i fedeli che hanno qualche legame con essi. La testimonianza della loro vita spinge tutti a ringraziare Dio e ad impegnarsi più intensamente nella missione di fare presente nella società attuale il primato dei valori cristiani.

8. Los tres mártires de la Compañía de María, Carlos Eraña, Fidel Fuidio y Jesús Hita, nacidos en el seno de familias cristianas, descubrieron muy temprano su vocación de educadores. Se prepararon profesionalmente y ejercieron la enseñanza en diferentes lugares. Su muerte heroica, aceptada con serenidad, fue la culminación de sus enseñanzas.

Hoy son testigos para toda la Familia Marianista de la grandeza de la vocación del educador cristiano, de la sublimidad del perdón y reconciliación que ellos sellaron con su propia sangre, así como del amor a María, que intercede por nosotros y nos ayuda a seguir mejor y más de cerca al Señor.

Ecco le parole del Papa in una nostra traduzione in lingua italiana.

8. I tre martiri della Compagnia di Maria, Carlos Erana, Fidel Fuidio e Jesús Hita, nati all’interno di famiglie cristiane, scoprirono molto presto la loro vocazione di educatori. Si prepararono professionalmente ed esercitarono l’insegnamento in luoghi diversi. La loro morte eroica, accettata con serenità, fu il culmine dei loro insegnamenti.

Oggi sono testimoni per tutta la Famiglia Marianista della grandezza della vocazione dell’educatore cristiano, della sublimità del perdono e della riconciliazione che firmarono con il proprio sangue, così come dell’amore per Maria, che intercede per noi e ci aiuta a seguire sempre meglio e più da vicino il Signore.

9. Las diecisiete Hermanas de la Doctrina Cristiana, con la Madre Ángeles de San José Lloret Martí al frente, vivieron su vocación religiosa en la enseñanza del catecismo a los niños y adultos, mostrando con esmero el contenido y la coherencia admirable de la fe católica y manifestando con la sencillez alegre de su femineidad consagrada el rostro materno de la Iglesia, de la que fueron fieles hijas.

Quiera Dios que la luz de la fe, que las llevó a aceptar el martirio, libere a los hombres y mujeres de nuestro tiempo de la ignorancia religiosa y de la esclavitud del mal, para conducirlos a la verdadera libertad. Que sus admirables ejemplos sean para su familia religiosa estímulo para mantener siempre la fidelidad a la Iglesia.

Ecco le parole del Papa in una nostra traduzione in lingua italiana.

9. Le diciassette Sorelle della Dottrina Cristiana, con la Madre Angeles de San José Lloret Martì in testa, vissero la loro vocazione religiosa nell’insegnamento del catechismo ai bambini e agli adulti, mostrando con diligenza il contenuto e la coerenza ammirabile della fede cattolica e manifestando con la semplicità gioiosa della loro femminilità consacrata il volto materno della Chiesa, della quale furono figlie fedeli.

Voglia Dio che la luce della fede, che le portò ad accettare il martirio, liberi gli uomini e le donne del nostro tempo dall’ignoranza religiosa e dalla schiavitù del male, per condurli alla vera libertà. I loro ammirabili esempi siano per tutta la famiglia religiosa uno stimolo a conservare sempre la fedeltà alla Chiesa.

10. Vicente Vilar David, oriundo de Manises (Valencia), es el primer beato mártir seglar de la persecución religiosa que azotó España en aquellos años. Dio desde temprana edad muestras de una fe interiorizada y testimoniada con autenticidad. En la vida matrimonial y el ejercicio de la profesión civil destacó por su empeño en favor del progreso humano, del orden y de la paz. Con los obreros puso en práctica la doctrina social de la Iglesia y desempeñó siempre una incesante actividad en la parroquia y movimientos de apostolado católicos.

Pedimos a Dios que la muerte de este hombre bueno y coherente con su fe, martirizado a causa de sus convicciones religiosas, suscite en la Iglesia, que se aproxima al Gran Jubileo del Año Dos mil, nuevos y valientes testigos del evangelio en la familia, en el campo profesional y en la vida pública.

Ecco le parole del Papa in una nostra traduzione in lingua italiana.

10. Vicente Vilar David, originario di Manises (Valenza), è il primo martire secolare beato della persecuzione religiosa che colpì la Spagna in quegli anni. Sin dalla tenera età diede segni di una fede interiorizzata e testimoniata con autenticità. Nella vita matrimoniale e nell’esercizio della professione civile si distinse per il suo impegno a favore del progresso umano, dell’ordine e della pace. Con gli operai mise in pratica la dottrina sociale della Chiesa e svolse sempre un’incessante attività in parrocchia e nei movimenti di apostolato cattolici.

Chiediamo a Dio che la morte di quest’uomo buono e coerente con la propria fede, martirizzato a causa delle sue convinzioni religiose, susciti nella Chiesa, che si approssima al Gran Giubileo dell’Anno Duemila, nuovi e validi testimoni del vangelo nella famiglia, nel campo professionale e nella vita pubblica.

11. Carissimi Fratelli e Sorelle, che bella schiera di Beati ci sostiene nel nostro cammino incontro a Cristo! Il loro esempio e la loro intercessione sono da oggi proposti a tutti i credenti.

Tornando alle vostre case ed alle vostre città, portate con voi il lieto ricordo di questa Beatificazione, chiedendo ai nuovi Beati di sostenervi nei propositi di una più autentica vita evangelica. Vi accompagni anche la Benedizione Apostolica, che di cuore imparto a ciascuno di voi, ai vostri cari ed alle vostre Comunità ecclesiali.

 

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