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VIAGGIO APOSTOLICO IN POLONIA
(31 MAGGIO-10 GIUGNO 1997)

DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
DURANTE LA RECITA DELLA PREGHIERA MARIANA

Santuario Mariano (Ludźmierz) - Sabato, 7 giugno 1997

 

1. "Regina del rosario, prega per noi"!

In questo primo sabato del mese, nel ricordo del Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria, veniamo qui al santuario della Signora di Ludzmierz, Padrona di Podhale. E questo è un luogo più che mai degno di diventare oggi il tempio in cui si uniscono i fedeli di tutto il mondo, insieme al Papa, per la preghiera del rosario. Ormai da quasi seicento anni, le generazioni che si succedono di abitanti di Podhale e di fedeli di tutta la Polonia rendono qui omaggio alla Madre di Dio. E questa venerazione per Maria si unisce indissolubilmente con il rosario. Il popolo locale, che si distingue per una fede semplice e profonda, ha sempre avuto il senso di quale fonte meravigliosa di vita spirituale possa essere la preghiera del rosario. Da secoli, con una corona in mano venivano qui i pellegrini di vari stati - famiglie e parrocchie intere - per apprendere da Maria l'amore per Cristo.

E sceglievano in questo modo la migliore scuola, perchè meditando i misteri del rosario si guardano con gli occhi di Lei i misteri della vita del Signore, la sua passione, morte e risurrezione, li si rivive così come li visse Lei nel suo cuore di Madre. Recitando il rosario parliamo con Maria, le affidiamo con fiducia tutte le nostre preoccupazioni e tristezze, le gioie e le speranze. La preghiamo di aiutarci ad accettare i piani di Dio e di impetrare dal Figlio la grazia necessaria per adempierli con fedeltà. Lei - gioiosa, addolorata e gloriosa, sempre a fianco del Figlio - è allo stesso tempo presente in mezzo ai nostri problemi di ogni giorno.

2. Il ritmo della preghiera del rosario misura il tempo in questa terra di Podhale, di Cracovia e della Nazione polacca, lo pervade e lo forma. In qualunque modo si svolgessero le vicende umane - nella gioia per i frutti della fatica quotidiana, nella lotta dolorosa con le contrarietà o nella gloria delle vittorie riportate - sempre esse trovavano il loro riflesso nei misteri di Cristo e di sua Madre. Perciò l'attaccamento alla preghiera del rosario mai si è spento nei cuori dei fedeli, e oggi sembra consolidarsi ancor più. L'evidenzia in modo chiaro lo sviluppo della "Fraternità del Rosario Vivente", fondata precisamente cent'anni fa qui, presso il santuario della Signora di Ludzmierz. La testimonianza di coloro che in questa semplice preghiera trovano un'inesauribile fonte di vita spirituale, accende gli altri. Con gioia vengo informato che essa giunge anche fuori dei confini della Polonia, perfino in altri continenti. In molti centri di emigrati polacchi sorgono nuovi circoli del Rosario Vivente. E' un'opera meravigliosa. Chiedo a Dio di sostenerla, affinché porti frutti beati nei cuori di tutti i Polacchi, in Patria e all'estero!

3. Oggi voglio ringraziare di tutto cuore i fedeli di Podhale e di tutta l'Arcidiocesi cracoviense per il grande dono della preghiera del rosario. So che ogni giorno vi radunate qui, ai piedi di Maria, Signora di Ludzmierz, ed in molti altri luoghi, per affidare alla sua protezione i problemi del Successore di Pietro e la Chiesa stessa, che la Provvidenza ha affidato alla sua cura. So anche che nelle parrocchie di Podhale, di Orawa, di Spisz, di Pienini, di Gorce avete pregato anche per questo mio viaggio in Polonia, raccogliendovi nelle famiglie ed impegnandovi in una incessante preghiera nell'ambito del "Rosario Peregrinante". Vi ringrazio per questa meravigliosa opera di preghiera. Ho potuto sempre contare su di essa, specialmente nei momenti difficili. Ho tanto bisogno di essa e continuo a chiederla.

Saluto cordialmente tutta la comunità parrocchiale di Ludzmierz, i suoi Pastori e i suoi fedeli. Si può dire che essa si estende nel mondo intero. Dovunque, infatti, sono giunti e continuano a giungere i montanari polacchi, - presente anche la Padrona di Ludzmierz - è presente nelle case e nelle chiese, ma soprattutto nei cuori. Che questa sua presenza non manchi mai!

Voglio anche salutare in modo particolare l'Associazione delle Famiglie numerose, giunte qui per affidare a Maria la loro felicità familiare, spesso non facile. Nel mondo di oggi siete testimoni della felicità che scaturisce dalla condivisione dell'amore, anche a prezzo di molte rinunce. Non abbiate paura di dare questa testimonianza! Il mondo può non comprendervi, il mondo può domandare perchè non abbiate seguito una via più facile, ma il mondo ha bisogno della vostra testimonianza - il mondo ha bisogno del vostro amore, della vostra pace e della vostra felicità. Vi sostenga Maria, protettrice delle famiglie. Rivolgetevi a lei il più spesso possibile. Recitate il rosario. Che questa preghiera diventi il fondamento della vostra unità.

Sono presenti qui sacerdoti e laici, che da anni svolgono in questa regione la pastorale della sobrietà. Affido a Maria, Signora di Ludzmierz, questa vostra opera. Prego che vi ottenga lo spirito di fortezza, di perseveranza, ed anche di grande sensibilità e delicatezza nei riguardi di ogni uomo.

Guardo con ammirazione questo Santuario, che si è tanto ingrandito ed è diventato più bello. Questo è il segno della vostra dedizione e generosità. E' il vostro dono a Maria, ma anche ai pellegrini, che vengono qui. Occorre che oggi il Papa - pellegrino a Ludzmierz - vi ringrazi a nome di tutti per la vostra ospitalità. Dio vi ripaghi! Di tutto cuore vi benedico.

Signora di Ludzmierz, Padrona di Podhale, prega per noi!


Prima di congedarsi dai fedeli convenuti per partecipare alla recita della preghiera mariana, il Papa ha detto:

Dal momento dell'incoronazione della Beata Vergine di Ludzmierz, che è stata fatta per mano del compianto Primate, il Cardinale Stefan Wyszynski, non ricordo un'assemblea così numerosa.

Dio vi ricompensi!



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