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SALUTO DI GIOVANNI PAOLO II
AL SINDACO E AI RAPPRESENTANTI
DELL'AMMINISTRAZIONE CITTADINA
DI CASTEL GANDOLFO

Venerdì, 26 settembre 1997

 

Signor Sindaco,
Signori Membri della Giunta e del Consiglio comunale!

Nel momento in cui mi appresto a lasciare Castel Gandolfo per far ritorno in Vaticano, mi è gradito quest'incontro con voi, diventato ormai tradizionale. Esso mi permette di esprimervi sentita gratitudine per quanto la vostra Amministrazione fa per me e per i miei collaboratori.

Ringrazio Lei, Signor Sindaco, per le gentili espressioni che ha voluto poc'anzi rivolgermi, interpretando pure i sentimenti dell'intera Amministrazione comunale e di tutti gli abitanti di Castel Gandolfo. Saluto cordialmente tutti i Membri del Consiglio comunale.

Vorrei, altresì, far pervenire, per vostro tramite, ai vostri concittadini il mio vivo apprezzamento per la ben nota cortesia e l'attenzione premurosa con cui mi circondano e seguono la mia attività al servizio della Chiesa universale.

Il Signore mi ha dato di poter trascorrere anche quest'anno giorni sereni in questo luogo ameno e tranquillo; giorni che mi hanno consentito di ritemprare le forze per proseguire con più vigore il mio ministero pastorale. Mi è caro, inoltre, in questa circostanza, aggiungere una parola di riconoscenza per la sollecitudine con la quale vi siete adoperati nel venire incontro alle molteplici esigenze di quanti, durante i mesi estivi, sono venuti a Castello per farmi visita. Ringrazio Dio e sono grato a tutti voi, perché ogni cosa si è svolta sempre nell'ordine e nella tranquillità.

Nell'accomiatarmi da voi, mi piace affidare alla vostra considerazione l'imminente mio pellegrinaggio a Bologna per la conclusione del Congresso Eucaristico Nazionale, come pure il prossimo viaggio a Rio de Janeiro per l'incontro mondiale delle famiglie.

Si tratta di momenti di grande rilievo per la vita della Chiesa, eventi che hanno una indubbia ripercussione nella pubblica opinione. Il mio vivo auspicio è che essi segnino delle tappe di rinnovato entusiasmo spirituale non solo per i credenti, ma per l'intera umanità. Mentre siamo incamminati verso il Grande Giubileo del Duemila, è quanto mai importante che il Vangelo diventi sempre più faro luminoso di speranza e di amore per l'uomo contemporaneo ed in particolare per le famiglie

Auguro di cuore che in ogni vostra famiglia crescano l'amore e la concordia, e vi regni un clima di intesa e di solidarietà, cosicché gli sforzi di ognuno cooperino all'edificazione del bene comune. Accompagno questo cordiale augurio con l'assicurazione del mio ricordo al Signore, perché egli vi assista con la sua grazia e vi colmi di abbondanti consolazioni.

Con tali sentimenti, imparto di cuore a voi ed all'intera popolazione di Castel Gandolfo la mia Benedizione.

 

© Copyright 1997 - Libreria Editrice Vaticana



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