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DISCORSO DEL SANTO PADRE GIOVANNI PAOLO II
AI MEMBRI DELLA PRESIDENZA E SOCI 
DEL CIRCOLO SAN PIETRO

Giovedì, 3 maggio 2001

 

Carissimi Dirigenti e Soci del "Circolo San Pietro"!

1. Grazie di cuore per questa visita, che mi offre, come ogni anno, la gradita occasione di incontrarvi. Vi saluto con affetto ed estendo il mio pensiero alle vostre famiglie e a coloro che non hanno potuto essere presenti.

Saluto e ringrazio il vostro Presidente Generale, il Dott. Marcello Sacchetti, che ha voluto gentilmente farsi interprete dei comuni sentimenti. Nelle parole da lui pronunciate ho colto l'entusiasmo e la generosità con cui la vostra Associazione quotidianamente svolge il proprio servizio liturgico e l'intensa attività caritativa, specialmente verso i più poveri. Ho pure ascoltato con attenzione i progetti che avete in animo di realizzare perché, come è stato detto poc'anzi, il vostro Sodalizio sia sempre più "fedele prolungamento della mano caritatevole" del Successore di Pietro. Un saluto fraterno dirigo al vostro Assistente spirituale, Mons. Ettore Cunial, e agli altri sacerdoti che curano la vostra formazione religiosa.

2. Accogliendovi quest'oggi, il mio pensiero va all'Anno Santo, da qualche mese felicemente concluso, e al significativo e qualificato apporto che al suo svolgimento voi avete offerto. Oltre alle attività liturgiche, è stata ricordata all'inizio di quest'incontro la quotidiana distribuzione di pasti ai poveri da voi operata nei chioschi approntati presso le quattro Patriarcali Basiliche. E' stata inoltre curata dalla vostra Associazione la raccolta di tante testimonianze di persone d'ogni nazione e continente venute a Roma per il Giubileo. Ne avete voluto fissare alcune in un libricino, di cui intendete farmi dono. Grazie per la vostra apprezzata cooperazione. Iddio vi ricompensi!

Con l'animo ricolmo delle emozioni provate lungo il cammino giubilare, ci siamo introdotti nel nuovo secolo e nel nuovo millennio, consapevoli che il Signore ci chiama ad essere gli apostoli di questo nostro tempo. Il ricordo delle forti esperienze ecclesiali vissute costituisce sicuramente uno stimolo a spalancare il cuore ai promettenti orizzonti della nuova evangelizzazione. E' con questo spirito che anche voi, carissimi, dovete riprendere la strada 'ordinaria' del vostro apostolato, semplice e ad un tempo profondo, diffondendo la speranza cristiana dappertutto.

3. Non dimenticate che è la santità il primo impegno di ogni cristiano e di ogni comunità. Ho voluto ribadirlo nella Lettera apostolica Novo millennio ineunte, affidata all'intero Popolo di Dio come dono del Giubileo.

Cercate, pertanto, di vivere quest'ideale evangelico anzitutto nelle vostre famiglie, perché siano 'oasi' di spiritualità familiare e di apertura verso il prossimo. Nel lavoro poi e nelle attività professionali, manifestate la vostra adesione a Cristo, propagandone la luce con ogni gesto e comportamento. La ricerca incessante della santità da parte di tutti i soci sono certo che imprimerà al Circolo San Pietro un rinnovato anelito di autentica novità, specialmente se sarà sostenuta dalla preghiera e dall'ascolto docile della Parola di Dio, come pure dall'assidua partecipazione ai sacramenti e da uno stile conforme agli insegnamenti evangelici.

Solo una salda spiritualità è valido sostegno a un'efficace e generosa azione caritativa. Soltanto se vengono animate dal soffio dello Spirito, le iniziative di assistenza e di promozione umana verso anziani e bambini, poveri e malati, da voi gestite qui a Roma, diventano segni eloquenti del Vangelo della carità. Con quest'apertura d'animo portate pure a compimento i tanti progetti che vi proiettano verso vasti orizzonti missionari, a tutti facendo sperimentare l'amore misericordioso di Dio. Recate ai bisognosi, a nome del Papa, il sollievo dell'amore fraterno, tradotto in concreta condivisione e solidarietà. Rientra in questa vostra missione la raccolta a Roma dell'Obolo di San Pietro, in occasione della Giornata della carità del Papa, affidata al vostro Circolo per antico privilegio. Oggi siete venuti a portarmene il risultato; grazie pure per questo! Il Signore vi aiuti a realizzare sempre più fedelmente il vostro servizio ecclesiale che, come ben è espresso nel vostro motto, comporta 'preghiera', 'azione' e 'sacrificio'.

Vi affido tutti e ciascuno a Maria, mentre entriamo nel mese di maggio a Lei dedicato. Sia la Madonna ad accompagnarvi, a proteggere le vostre famiglie e a rendere fecondo il vostro apostolato. Io vi assicuro un ricordo nella mia preghiera e volentieri vi benedico.

        



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