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PAOLO VI

ANGELUS

Venerdì, 1° gennaio 1965

 

Vogliamo farvi i Nostri auguri per l'anno nuovo, a voi che qui siete, e a quanti Ci sono cari. Tutti Ci sono cari! gli abitanti di questa Città, e gli abitanti di tutto il mondo! i fedeli della nostra santa Chiesa cattolica, e i fratelli cristiani tuttora da noi separati, e poi tutti gli uomini della terra, perché a tutti dobbiamo il Nostro pastorale interesse, a tutti il Nostro amore cristiano.

E gli auguri Nostri riguardano ogni bene; ogni bene migliore; ogni bene desiderabile. Essi attingono alla sorgente di ogni bene, che è Dio; e non temono d'essere troppo abbondanti e troppo audaci. Essi osano aspirare anche ai beni più grandi e più difficili! Sì, Noi vogliamo con i Nostri voti confortare la speranza di ogni cuore; e la speranza del mondo. Avrà in quest'anno nuovo il mondo la prosperità necessaria alla sua vita e al suo benessere? Noi lo auguriamo, Noi lo speriamo! Avrà il mondo i pensieri ed i propositi di bontà, di giustizia, di onestà, di libertà, di concordia, che lo possono fare migliore e felice? Noi lo auguriamo, Noi lo speriamo! E avrà la pace il mondo; la pace sempre così fragile e compromessa, sempre così offesa e minacciata, sempre così desiderabile e necessaria? Si, Noi lo auguriamo e Noi lo speriamo!

Vada questo Nostro augurio specialmente là dove ancor oggi i fratelli attentano alla vita dei fratelli, dove ancor oggi scorre sangue umano, dove ancora si pensa che la sopraffazione, la vendetta, la guerra siano strumenti di ordine e di pace; vada là dove i responsabili della vita dei popoli decidono della sorte della storia presente, dove i fautori delle idee e i promotori dell'opinione pubblica orientano gli animi delle nazioni.

Sì. Noi oggi osiamo fare voti e pronostici di pace per tutti, perché, come sempre, ma oggi con cuore nuovo, ci rivolgiamo a Colui che è la speranza suprema del mondo e tanto a noi vicina, Cristo Signore, salute del genere umano, maestro di ogni principio pacificatore e redentore, Signore, fratello e amico degli uomini. A Lui, speranza del mondo, chiediamo la pace del mondo per l'anno nuovo. E la chiediamo con la voce più penetrante, più autorevole, più dolce e più cara che a Lui possa giungere, quella della Madre sua e Madre nostra, la Madonna, Maria Santissima.

 

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