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PAOLO VI

ANGELUS DOMINI

Solennità dell'Epifania di Nostro Signore
Giovedì, 6 gennaio 1972

 

Oh! L'Epifania, Figli e Fratelli carissimi!

Quale festa per la Chiesa! quale avvenimento per il mondo! quale avventura per la storia d’ogni anima umana!

È il giorno che ci fa celebrare la manifestazione di Cristo, luce dell’umanità! È il giorno della vocazione di tutte le genti alla rivelazione del Dio vivo e vero! il giorno dell’apertura alla fede, che instaura rapporti di comunione e di salvezza con Gesù Cristo salvatore, per tutti i popoli, per tutti i singoli viventi! È il giorno che orienta gli uomini verso il loro centro, il loro capo, il loro Messia, l’archetipo dell’umanità! È il giorno della verità, il giorno dell’unità.

Ognuno di noi deve sentirsi aspettato, invitato, chiamato; è il giorno attraente delle vocazioni; ognuno la sua, ma tutte convergenti verso Cristo fratello e Signore! Ognuno di noi deve sentirsi più sollecitato e spinto ad uscire per le vie della vita, per le strade vicine e lontane del mondo, ad annunziare la grande e buona novella, a farsi missionario ed apostolo della suprema causa della storia umana, quella del Vangelo: è questa per eccellenza la giornata dell’incontro col mondo profano e pagano; è la prima giornata missionaria! ed è per eccellenza la giornata ecumenica: dove sono i nostri Fratelli cristiani separati? venite, venite tutti, e celebriamo intorno al Cristo dell’Epifania la medesima fede nel medesimo amore!

Personalmente noi ricordiamo oggi due date: l’Epifania del 1955, quando noi trepidanti e giubilanti facemmo il nostro ingresso, come nuovo Pastore della Chiesa ambrosiana, nel Duomo di Milano: incontro ecclesiale con l’autentica tradizione cattolica, sempre rediviva nella espressione della vita culturale e industriale moderna: Epifania simbolica e reale, paradigma offerto a tutti ancor oggi!

E poi l’Epifania del 1964, celebrata a Betlemme e poi a Gerusalemme, con l’abbraccio al Patriarca ortodosso Atenagora e col saluto sincero ad altri dignitari delle Chiese orientali, e ad alti esponenti del monoteismo di Abramo, Giudei e Musulmani: Epifania profetica!

Oh! preghiamo, preghiamo, Figli e Fratelli, affinché la stella dell’Epifania risplenda sul cielo del nostro tempo!

                                       



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