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PAOLO VI

ANGELUS DOMINI

Domenica, 22 giugno 1975

Carissimi Fedeli Romani e Voi, non meno Carissimi, Pellegrini che arrivate a questa Roma degli Apostoli Pietro e Paolo, da ogni parte del mondo! Noi ci sentiamo obbligati a salutarvi con tutto il cuore, cioè con quella carità, che è propria dell'unità voluta da Cristo per l'umanità redenta nella sua fede e dal suo Sangue, e che vuol essere allargata ad ampiezza universale, cioè cattolica. Grazie, grazie, fratelli e figli nella grande, visibile e misteriosa famiglia, ch'è la nostra santa Chiesa cattolica, e, ancor più che famiglia, mistico Corpo di Cristo Signore, Salvatore, Maestro, Pastore, Vita nostra reale e ineffabile! Grazie della vostra presenza, grazie per la fatica di arrivare fino qua. Ieri, fra un gruppo di Pellegrini, uno vi era, che noi battezzammo a Namugongo nel 1969, durante la grande liturgia all'aperto, neofita venuto dalla foresta, e qui ancora ornato dal ciuffo delle penne multicolori: egli aveva venduto la sua mucca, unico suo tesoro, per potersi unire al gruppo dei Pellegrini, e che in ginocchio non finiva di baciare la nostra mano, e di dirsi felice, nella sua lingua, d'aver potuto, oltre ogni previsione, rivederci. L'Africa non poteva avere per noi rappresentante più autentico! e, in altra Udienza successiva, che riempiva tutta la Basilica di S. Pietro, ecco il Popolo della Campania e di Napoli, giovani specialmente e lavoratori, guidati dal Cardinale Arcivescovo in una splendida e vivace moltitudine di popolo fedele!

È così continuamente, in questo periodo; mercoledì, all'udienza Generale, che solo la Piazza del Bernini può contenere, venticinque Nazioni erano rappresentate! Oggi è fra voi, a quanto ci ha annunciato il Vescovo di Senigallia, un grande Pellegrinaggio diocesano, in onore di Santa Maria Goretti, che a Corinaldo, nella diocesi medesima, ebbe i natali e visse la sua infanzia, e che proprio venticinque anni fa (il 24 giugno 1950) fu canonizzata: gloria alla eroica piccola santa dell'innocenza cristiana e voti per l'irradiazione del suo esempio e del suo culto! Grazie quindi, grazie, fratelli e figli carissimi, di codesta adesione al giubileo di quest'Anno Santo! Voi tutti date spontanea testimonianza alla religione di Cristo ed ai suoi valori, indispensabili e imperituri: oh! possiate sperimentarne i benefici nella vostra vita, presente e futura! Voi riaffermate la vostra fedeltà a questa Chiesa cattolica, umana e quindi sempre bisognosa di rinnovamento; essa, sì, è, come si dice, istituzionale, è storica, ed è oppressa da tante ostilità e difficoltà, ma essa è necessario e salutare sacramento di salvezza; forte sempre dell'invincibile assistenza di Cristo (Cfr. Matth. 16, 18), e della cosciente e generosa adesione dei suoi figli! Grazie, grazie a tutti! invocata ora la Madonna, e nella fiducia del patrocinio dei Santi Pietro e Paolo, vi daremo a tutti la nostra Benedizione Apostolica.



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