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VISITA PRESSO LA DIREZIONE DEI SERVIZI SANITARI
DELLA CITT
À DEL VATICANO

DISCORSO DI PAOLO VI

Lunedì, 6 luglio 1964

 

Compiuta la visita ai singoli reparti, il Santo Padre rivolge a tutti i presenti una parola di vivo compiacimento ed augurio. Anzitutto Egli vuole esprimere particolari congratulazioni al Signor Cardinale di Jorio per aver attuato vasto e felice ampliamento nelle attrezzature mediche e cliniche, negli ambienti, nei servizi della Direzione Sanitaria. Sua Santità ringrazia quindi il Direttore Professor Fontana per aver promosso, con assidua diligenza ed abnegazione, il rigoglio di una attività tanto preziosa, che consegue finalità di efficace assistenza per tutto il personale della Santa Sede. Inoltre la gratitudine del Papa è diretta, cordialmente, a tutti e singoli gli appartenenti al Corpo Sanitario, di cui conosce le alte benemerenze e l’impegno nell’assolvere compiti utili, necessari, delicati.

Pur nella diversità di uffici e mansioni, è consolante, di quando in quando, ritrovarsi insieme, poiché unico è il sublime ideale per cui si vive e si lavora. Da questo incontro scaturisce la riconferma di una grande stima - ed il Santo Padre è lieto di esserne interprete - ché sicuramente sarà di conforto per quanti si prodigano al bene, alla salute del prossimo. Avviene così che le attribuzioni di vario genere, anzitutto quelle di ordine spirituale e poi le altre di natura temporale, concorrono ad una vera e superiore unità, si assommano in attenta e profonda solidarietà e, dinanzi a Dio, acquistano la luce e il merito di quell’amore che da Lui promana. In virtù di tale genuina carità, ben si può affermare che il Papa considera quali amici e fratelli i diletti sanitari che lo ascoltano.

Dopo il sentimento di gratitudine, il saluto e l’augurio con una grande ed ampia benedizione, che ottenga dal Signore perenni e moltiplicate ricompense ai dirigenti, ai medici, a tutti coloro che con fervida premura li coadiuvano: dagli ottimi Religiosi Fatebenefratelli, dalle zelanti Suore ai bravi infermieri, a tutto il personale.

È questa la conferma, da parte del Santo Padre, d’un rilevante vantaggio spirituale. Qui, infatti, si ribadisce, ed egregiamente, il grande concetto cristiano informatore dell’arte e della professione sanitaria. Assecondandolo, si dimostra in ogni circostanza come medicina e carità promanino dalla stessa fonte: da un intelletto e da un cuore formati alla eccelsa scuola del Salvatore. Il Vangelo a tutti insegna e ricorda che ogni soccorso, ogni gesto compiuto a vantaggio anche dei più piccoli ed umili dei nostri fratelli, il Divino Maestro lo considera come fatto a Se stesso, alla sua adorabile Persona.

Pertanto ad anime che così generosamente sono incamminate su questa via regale il Vicario di Gesù Cristo imparte di gran cuore la Benedizione Apostolica.

                                          



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