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DISCORSO DI PAOLO VI
ALLE RAPPRESENTANZE DELL'EPISCOPATO
E DEI CATTOLICI DELLA COREA

Lunedì, 7 ottobre 1968

 

Salutiamo il Nostro venerato Fratello Stephan Kim Sou Hwan, Arcivescovo di Seoul! Salutiamo il nuovo Vescovo di Masan, Joseph Chang, che questa mattina ha ricevuto la consacrazione episcopale! Salutiamo tutti i Nostri Figli Coreani qui presenti!

Voi Ci procurate una grande gioia: per la visita, che Ci dà modo di conoscervi e di farci conoscere. Voi in questo momento rappresentate tutta la comunità cattolica della Corea. Noi siamo felici di avervi vicini e di gustare i sentimenti di fede e di carità, che ci fanno come la prima comunità cristiana di Gerusalemme «un cuore solo ed un’anima sola» (Act. 4, 32).

Ed anche per il motivo, che qua vi conduce, Noi siamo felici; la beatificazione dei vostri Martiri, che sono la gloria vostra, la gloria di tutta la Chiesa cattolica, anzi sono «la gloria di Cristo» (2 Cor. 8, 23).

Ed ancora: la vostra presenza Ci allieta, perché Ci dimostra la vostra fedeltà alla santa Chiesa; Ci ricorda il progresso della vita cristiana nel vostro Paese; Ci fa pensare alle vostre parrocchie, alle vostre scuole, a tutte le vostre attività religiose, caritative, culturali, sociali, alle quali la Chiesa di Corea si dedica con tanta abnegazione e con tanto frutto. Noi siamo contenti di voi!

La vostra visita Ci offre l’occasione per salutare tutta la vostra Nazione: le vostre Autorità, i vostri concittadini. Per tutti abbiamo un saluto, per tutti un augurio di concordia di prosperità e di pace.

Lasciate che, a ricordo di questo incontro, Noi vi raccomandiamo d’essere sempre fedeli a Dio, a Gesù Cristo, alla santa Chiesa! e d’essere sempre cristiani buoni, forti, esemplari. Possa il vostro esempio di vita cristiana, nella famiglia e nella società, essere l’apologia della vostra fede, e esercitare un influsso apostolico sopra i vostri connazionali.

Pregate per la Chiesa e per Noi, Figli carissimi; e Noi pregheremo per voi. Salutate, a nome Nostro, le vostre famiglie, i vostri amici, i vostri compagni di studio o di lavoro, i vostri bambini, i vostri vecchi, i vostri ammalati. Salutate specialmente i vostri Sacerdoti, i vostri Catechisti, le vostre Religiose.

E a tutti comunicate la Benedizione Apostolica, che adesso Noi diamo a voi: nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.



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