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DISCORSO DI PAOLO VI
AI NUOVI DIACONI
DEL COLLEGIO INTERNAZIONALE DEL GESÙ

Sabato, 5 maggio 1973

 

Figli carissimi,

Il nostro cuore si apre a viva commozione ogniqualvolta veniamo a contatto con giovani i quali, come voi, stanno per raggiungere il sacerdozio. La sacra ordinazione da voi ricevuta in questi giorni vi ha costituiti diaconi. È l’ultima tappa che ormai vi separa dalla sospirata meta. Così sta per concludersi quella misteriosa e meravigliosa storia della grazia divina, scritta nelle vostre anime, che ebbe inizio quando voi avete risposto di sì al Signore che vi chiamava a Sé per servirsi di voi come suoi vivi strumenti, come canali della sua grazia, come i trasmettitori dei suoi esempi e della sua parola, come il suo prolungamento nel mondo.

Con quanta compiacenza, perciò, noi pensiamo al vostro prossimo ingresso nel sacerdozio! Con quanta speranza per il bene di tante anime! Ma anche con quanta trepidazione per le difficoltà e i pericoli che certamente troverete sul vostro cammino. Proprio per questo, accogliete la consegna che il Papa vi affida alla vigilia del vostro sacerdozio: in cima a tutti i vostri pensieri abbiate sempre la cura di coltivare l’intimità con Cristo attraverso una sincera e profonda vita interiore. È il primo e il più dolce dovere di una vita sacerdotale. È l’atteggiamento più caratteristico di chi intende ricevere l’investitura sacramentale di «dispensatore dei misteri di Dio» (1 Cor. 4, 1).

Non abbiate mai a credere che tutto ciò possa arrestare o rallentare il dinamismo della vostra vita di apostolato o della vostra dedizione a servizio degli altri. È vero esattamente il contrario. Ve ne dà luminosa conferma il vostro santo Fondatore. Non si potrebbe, infatti, capire la fecondità apostolica di S. Ignazio di Loyola se non si riconoscesse che proprio dalla intimità con Dio traeva alimento quel suo ardente zelo che lo ha impegnato in un’attività davvero prodigiosa a servizio delle anime.

Noi vi incoraggiamo, adunque, a prepararvi con questi sentimenti al prossimo radioso traguardo che vi aspetta. Pregheremo per voi, affinché i vostri santi propositi non vengano mai meno, e vi attestiamo la nostra benevolenza con una particolare Apostolica Benedizione, che estendiamo volentieri ai vostri Superiori e familiari qui presenti, in auspicio delle più elette grazie del Signore.

Nuestro paternal saludo a los amadísimos hijos españoles, a quienes nos complacemos en manifestar nuestro afecto impartiéndoles de corazón nuestra Bendición Apostólica.

Do mesmo modo, aos queridos filhos de Portugal: o nosso saudar e a certeza da estima com que abençoamos as suas pessoas, propósitos generosos e as suas famílias.

We are happy to extend our greetings also in English to the newly-ordained deacons and to the members of their families who have come to Rome for this joyful occasion. You may be assured that our prayers accompany these young men as they exercise their new responsibilities in the Church. To each of you we impart our Apostolic Blessing.



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