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DISCORSO DI PAOLO VI
ALLE SCUOLE CENTRALI ANTINCENDI
DELLE CAPANNELLE DI ROMA

Mercoledì delle Ceneri, 12 febbraio 1975

 

Carissimi Figli,

E’ una gioia per noi accogliervi qui, come abbiamo fatto negli anni scorsi, e godere dello spettacolo della vostra presenza, che ci testimonia ancora una volta che la vostra fiducia nella Chiesa non è vana parola.

Ce ne compiacciamo con voi. E approfittiamo volentieri di questo pur breve incontro per esprimervi la nostra stima, la nostra benevolenza, il nostro augurio per la generosa e ardimentosa attività che dovrete svolgere domani a beneficio della società civile, secondo le linee a cui mira oggi la formazione che ricevete nel vostro corso specializzato.

Vi state infatti preparando a rendere un qualificato servizio ai concittadini, in spirito di fraterna collaborazione. La perfezione tecnica alla quale è giunto il progresso umano non elimina purtroppo, anzi, in taluni casi, aumenta le occasioni di pericolo, di rischio. E voi vi preparate per essere là, sempre pronti, ad offrire un provvido intervento, che risparmierà preziose vite umane, beni, patrimoni, dolori all’umanità.

È perciò una professione profondamente umana e, diremmo, cristiana, la vostra; ed esige attitudini personali, tempestività e prontezza di riflessi, intelligenza, e forza d’animo congiunta con appropriate conoscenze tecniche.

Ma c’è un’altra qualità, soprattutto, che dev’essere patrimonio di voi tutti, senza eccezione: la coscienza del vostro dovere, e cioè dell’imperativo morale che risuona in voi, e che dovete seguire senza ritardi e negligenze. Con ciò la vostra vita assume quasi il carattere di missione, come tutto ciò che ha per oggetto l’uomo e il suo mondo.

Sappiamo anche che molti di voi hanno ricevuto la Cresima: l’augusto Sacramento della confermazione, che rende forti e capaci alle battaglie dello spirito. E che oggi stesso nella Basilica di San Pietro acquisterete il Giubileo. Che il potente soffio di Dio vi rinnovi interiormente, conforme alle esigenze Evangeliche, e prepari uomini nuovi per i tempi nuovi.

La Benedizione Apostolica, che elargiamo a voi, ai vostri cari, alla vostra Scuola e a quanti vi vogliono bene, vi sia di conforto e di sprone.

                                      



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