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LETTERA DI SUA SANTITÀ BENEDETTO XVI
AL VENERABILE KAHJUN HANDA
IN OCCASIONE DEL XX ANNIVERSARIO DEL PRIMO INCONTRO
DI PREGHIERA SUL MONTE HIEI (GIAPPONE)

 

Al Venerabile KAHJUN HANDA

Sono lieto di salutare lei e tutti i responsabili religiosi riuniti in occasione del XX Anniversario del Primo Incontro di Preghiera sul Monte Hiei. Inoltre, desidero trasmettere i miei migliori auspici al Venerabile Eshin Watanabe, e ricordare il suo esimio predecessore quale Capo Supremo della Denominazione Buddista Tendai, il Venerabile Etai Yamada. Fu lui che avendo partecipato alla Giornata di Preghiera per la Pace ad Assisi nel giorno memorabile del 27 ottobre 1986, diede inizio all'"Incontro di Preghiera" sul Monte Hiei, a Kyoto, per mantenere viva la fiamma dello spirito di Assisi. Sono anche lieto del fatto che il Cardinale Paul Poupard, Presidente del Consiglio Pontificio per il Dialogo Interreligioso, possa partecipare a tale Incontro.

Da una prospettiva soprannaturale comprendiamo che la pace è sia un dono di Dio sia un dovere per ogni individuo. Infatti, l'anelito del mondo alla pace, che riecheggia nelle famiglie e nelle comunità in tutto il mondo, è sia una preghiera a Dio sia un appello a ogni fratello e a ogni sorella della nostra famiglia umana. A voi, riuniti sul sacro Monte Hiei in rappresentanza di diverse religioni, assicuro la mia vicinanza spirituale.

Che le vostre preghiere e la cooperazione vi colmino della pace di Dio e rafforzino la vostra determinazione a testimoniare la razionalità della pace che supera l'irrazionalità della violenza!
Su tutti voi invoco l'abbondanza delle benedizioni divine di ispirazione, armonia e gioia.

Dal Vaticano, 23 giugno 2007

BENEDETTO XVI

 

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