Index   Back Top Print

[ ES  - IT ]

GIOVANNI PAOLO II

ANGELUS

Domenica, 7 agosto 1994

 

Carissimi Fratelli e Sorelle!

1. Nella Conferenza Internazionale sulla Popolazione, tenutasi a Città del Messico nel 1984, si affermò giustamente che "in nessun caso l'aborto dovrebbe essere promosso come metodo di pianificazione familiare". Mi auguro che un tale orientamento venga fortemente ribadito anche nella prossima Conferenza del Cairo. Se dovesse invece affermarsi un opposto indirizzo, volto a dare ulteriore legittimazione alla pratica legale dell'aborto, l'umanità registrerebbe un altro grande fallimento del diritto e della giustizia.

Non solo per i singoli, infatti, ma anche per gli Stati e la Comunità internazionale vale il principio morale secondo cui "la vita umana deve essere rispettata e protetta in modo assoluto fin dal momento del concepimento. Dal primo istante della sua esistenza, l'essere umano deve vedersi riconosciuti i diritti della persona, tra i quali il diritto inviolabile di ogni essere innocente alla vita" (Cathechismo della Chiesa Cattolica, n. 2270).

Il Concilio non ha esitato a qualificare l'aborto come "abominevole delitto" (cfr. Gaudium et spes, 51). A fondamento di tale severo giudizio non v'è solo la parola della Rivelazione, ma anche quella della ragione dell'uomo. La stessa scienza oggi reca le proprie conferme circa il carattere umano dell'embrione, assicurandoci che esso, fin dal concepimento, è un essere originale e biologicamente autonomo, dotato di una interna progettualità che si va attuando senza soluzione di continuità fino allo sviluppo maturo. Proprio per questo vale per l'embrione, non meno che per gli individui già nati, il comandamento di Dio: "Non uccidere"!

2. Lo Stato ha il compito di garantire e favorire in tutti i modi possibili il rispetto della vita di ogni uomo. Non si può invocare, contro questo dovere, la libertà di coscienza e di scelta, perché il rispetto della vita è fondamento di ogni altro diritto, compresi quelli di libertà. Come ricorda il Catechismo della Chiesa Cattolica, "il diritto inalienabile alla vita di ogni individuo umano innocente rappresenta un elemento costitutivo della società civile e della sua legislazione" (Cathechismo della Chiesa Cattolica, 2273), sicché "nel momento in cui una legge positiva priva una categoria di esseri umani della protezione che la legislazione civile deve loro accordare, lo Stato viene a negare l'uguaglianza di tutti davanti alla legge. Quando lo Stato non pone la sua forza al servizio dei diritti di ciascun cittadino, e in particolare di chi è più debole, vengono minati i fondamenti stessi di uno Stato di diritto" (Congregazione per la Dottrina della Fede, Donum vitae, c. III).

3. Preghiamo la Vergine, Madre di Dio, perché illumini le coscienze dei responsabili ed aiuti l'umanità a salvaguardare il rispetto per la dignità e il valore di ogni umana esistenza fin dal suo concepimento. Maria, che ha avuto il privilegio di portare in grembo il Signore della vita, ottenga ai genitori di rispettare la vita che sono chiamati a generare, alla società civile di sostenere con iniziative efficaci le madri in difficoltà, ai governanti di fare leggi sempre e solo a servizio della vita.

4. Rivolgendoci ora alla Vergine Santa con la preghiera dell'Angelus, vogliamo anche ricordare l'alta figura del mio predecessore, Papa Paolo VI, di cui proprio ieri ricorreva l'anniversario della morte. Nel suo luminoso magistero egli ha sempre coraggiosamente ribadito la dignità di ogni essere umano ed il valore intangibile della sua vita.


Ai pellegrini di espressione francese

Je salue cordialement les pèlerins de langue française, en particulier les jeunes, présents à la prière mariale de l’“Angelus”. Je souhaite qu’ils trouvent l’occasion de reprendre des forces après le travail, grâce à ce temps de repos, et de faire grandir leur foi et leur amour du Seigneur, au cours de leurs visites à Rome.

Ai pellegrini di lingua inglese

To all the English-speaking pilgrims and visitors I offer my cordial greetings. It is my prayer for you that the love of God and the glory of Christ will continue to transform your lives, making you ever more radiant temples of the Holy Spirit. May the blessings of the Lord’s presence fill you with peace and joy.

Ai fedeli di espressione tedesca

Mein herzliches Willkommen gilt auch Euch, liebe Schwestern und Brüder deutscher Sprache. Möge der Herr Euch auf die Fürsprache der Gottesmutter auch in diesen Ferientagen schützen und begleiten. Dazu erteile ich Euch allen den Apostolischen Segen.

Ai pellegrini di lingua spagnola

Quiero ahora saludar con sincero afecto a todas las personas de lengua española, aquí reunidas, y a cuantos rezan el “Angelus” en la plaza de San Pedro o a través de la radio y la televisión. Os pongo bajo la protección de la Virgen María pidiéndole que cada familia sea una verdadera “ iglesia doméstica ” donde se ame y se dé culto a Dios y se vivan y trasmitan los auténticos valores cristianos. A todos vosotros y a vuestros seres queridos imparto la Bendición Apostólica.

Ai fedeli di espressione portoghese

Sede bem-vindos, queridos Irmãos de língua portuguesa! Na reza do “ Angelus ”, recordamos o Filho de Deus feito homem para elevar o homem até Deus. A novena da Assunção deixe em cada um de vós, e na vossa casa, um forte anseio de Deus: ser de Deus como Maria. Para tal, contai com a minha prece e a minha Bênção.

Ai pellegrini italiani

Saluto ora cordialmente i pellegrini italiani presenti, in particolare i fedeli provenienti da Santo Stefano di Camastra, diocesi di Patti, in Sicilia. Auspico, carissimi, che questi mesi estivi, mentre offrono l’opportunità di un meritato riposo fisico, permettano anche di consacrare più tempo allo spirito nella riflessione e nella preghiera.

Uno speciale saluto ad un gruppo della parrocchia di Nostra Signora di Fatima di Mosca. A tutti buona domenica. Non so se si può auspicare più caldo. Forse basta, per questa volta.

 

© Copyright 1994 - Libreria Editrice Vaticana



Copyright © Dicastero per la Comunicazione - Libreria Editrice Vaticana