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DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AI DIRIGENTI E AI GIOCATORI
DELL'ASSOCIAZIONE SPORTIVA «ROMA»

Venerdì, 10 giugno 1983

 

1. Vi saluto cordialmente. La vostra vittoria ha suscitato in tutti i romani una travolgente ondata di entusiasmo e di gioia. È giusto pertanto che anch’io mi unisca alla vostra letizia, esprimendovi le mie felicitazioni e i miei auguri! Pur non dimenticando nessuno nel mio affetto e nelle mie ansie pastorali, come Vescovo di Roma, vi ringrazio per questa vostra visita e mi congratulo con voi, con i dirigenti e l’allenatore per la meta raggiunta.

Memore di ciò che scriveva san Paolo ai Romani: “Rallegratevi con quelli che sono nella gioia!” (Rm 12, 15), io mi rallegro vivamente con voi, riaffermando in pari tempo la stima che la Chiesa porta verso lo sport inteso come sviluppo ordinato e armonico del corpo a servizio dello spirito, e come agonismo intelligente e formativo, che suscita interesse, entusiasmo e offre un momento di serena distensione. Siatene fieri e lieti; soprattutto siate persone sempre degne della simpatia che migliaia di sportivi sentono per voi!

2. La vostra “professione”, che esige tanto impegno di preparazione e che è così apprezzata dalle folle, incoraggi voi e i vostri colleghi ad essere, oltre che campioni nello sport, anche egregi campioni nella vita, capaci di distinguersi nella ricerca dei veri valori che rendono l’uomo grande come persona umana, cioè che lo rendono più uomo.

Voi avete infatti anche una responsabilità sociale: i “tifosi” apprezzano nel giocatore il talento sportivo, che li ha entusiasmati; ma il loro pensiero va anche, talvolta forse inconsciamente, all’uomo, alla persona, ai suoi meriti morali e ai suoi valori; e così, con la vostra onestà, con la vostra sincerità e col vostro senso del dovere potete contribuire alla formazione morale della società e specialmente dei giovani.

L’augurio sincero che vi porgo è che la vostra vita, oltre ad esprimersi nelle vittorie sportive, tenda anche e soprattutto all’ideale più alto di una piena realizzazione umana e cristiana.

Con questi voti per voi, giocatori, saluto con affetto anche i vostri familiari che vi hanno qui accompagnato, impartendo a tutti la mia benedizione.

 

© Copyright 1983 - Libreria Editrice Vaticana

 


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