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VIAGGIO APOSTOLICO IN TOGO, COSTA D'AVORIO II, CAMERUN I,
REPUBBLICA CENTRO-AFRICANA, ZAIRE II, KENYA II, MAROCCO

CERIMONIA DI CONGEDO

DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II

Aeroporto di Yaoundé (Camerun)
 Mercoledì, 14 agosto 1985

 

1. Al momento di lasciare il Camerun per visitare altri Paesi africani, esprimo i miei vivi ringraziamenti e la soddisfazione a tutti i camerunesi.

A lei, Signor Presidente della Repubblica. Ella mi ha così bene accolto in questo Paese affidato alla sua responsabilità! Ha disposto le cose in modo che avessi il modo di incontrare molti suoi connazionali in quattro capoluoghi del Paese, in un clima di serenità. Insieme a vostra eccellenza, ringrazio tutte le autorità nazionali e locali che hanno curato il buono svolgimento di questo viaggio e che molto spesso hanno tenuto a onorare i nostri raduni con la loro presenza. Vorrei citare tutti coloro che hanno preso parte ai lavori e ai servizi richiesti dai miei spostamenti, i servizi di sicurezza, di ordine pubblico, la preparazione dei luoghi d’incontro, la diffusione dell’avvenimento attraverso i mezzi di comunicazione sociale. Ringrazio tutti coloro il cui sentimento religioso o ideale umanitario non si esprimono nella fede cattolica, ma che sono venuti dinanzi a me con disponibilità, avvertendo senza dubbio che noi siamo tutti alla ricerca del bene dell’uomo secondo il disegno di Dio. Ripeto loro i miei sentimenti fraterni.

2. Sono venuto in visita pastorale in particolare per i fratelli e le sorelle di questo Paese che condividono la mia fede e che formano la Chiesa cattolica del Camerun. Ho saputo che si erano scrupolosamente preparati a questa visita, in ogni diocesi, nelle parrocchie, nei movimenti! È questo che senza dubbio più ha contribuito a rendere i nostri incontri dei momenti d’intensa comunione nella preghiera, nella fratellanza, nella gioia. Siete apparsi felici di poter incontrare da voi il successore dell’apostolo Pietro, perché così vi sentite più vicini a Gesù Cristo, capo invisibile della Chiesa, e a tutti i cristiani che formano un unico corpo con lui. Io, comunque, sono stato testimone con grande soddisfazione di tutta l’opera missionaria compiuta qui, di tutto l’attuale impegno della vostra Chiesa.

3. Guardiamo ora al futuro. Come ho detto ieri sera ai vostri vescovi, vi invito ad estendere l’evangelizzazione così bene iniziata, affinché il messaggio di Cristo giunga a conoscenza di tutti i vostri connazionali. Vi esorto anche ad approfondire l’evangelizzazione di cui avete già beneficiato, affinché si operi una simbiosi ancora maggiore tra la vostra fede e la vostra anima africana, le vostre usanze africane, tutti i valori naturali che portate in voi e che Cristo viene a trasfigurare con la propria presenza. Infine vi esorto a far fronte ai nuovi problemi pastorali posti al vostro Paese dai mutamenti della vita moderna, urbana, e dall’accesso di tanti giovani allo studio.

Tra qualche anno, celebrerete il centenario dell’evangelizzazione del Camerun. Possa questo giubileo essere un nuovo motivo d’orgoglio e d’azione di grazia, e il punto di partenza di un nuovo slancio missionario, del quale bisognerà che un giorno voi stessi facciate profittare altri Paesi!

4. Tutto questo è possibile perché Dio vi ha dato lo Spirito Santo che dimora in voi, per aiutarvi costantemente con la sua luce e la sua forza. Per corrispondere ad esso, accogliete sempre più la parola di Dio. Non smettete di pregare. Insieme ai vostri sacerdoti, assumete le vostre responsabilità di religiosi e religiose, di catechisti, di laici nelle vostre comunità, affinché esse siano vive, accoglienti, e che irradino la carità di Cristo. E riunitevi, come una famiglia, intorno ai vostri vescovi che sono tra voi i capi e le guide che Dio vi dà. Con loro restate uniti al Vescovo di Roma, alla Chiesa universale.

5. Che Dio vi mantenga tutti nella sua gioia e nella sua pace! Ho un pensiero affettuoso e una benedizione particolare per coloro che, nelle vostre famiglie e comunità, sono ammalati, provati, e non hanno potuto unirsi ai vostri raduni.

Che l’Altissimo permetta al Camerun di compiere una felice crescita! Che assista i suoi dirigenti! Che ispiri nell’intimo della coscienza ciascun camerunese, affinché nella sua azione sia sempre il bene a trionfare, e così la giustizia, la pace, la fratellanza pervadano la vita sociale del Paese, e Dio sia onorato come è giusto!

Continuo a pregare secondo tutte le vostre intenzioni. A tutti, di tutto cuore, grazie.



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