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VISITA PASTORALE ALLA PARROCCHIA ROMANA
DI SANTA MARIA REGINA DEI MARTIRI

DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II

Domenica, 7 dicembre 1986

 

Ho sentito in questo momento - ha detto iniziando il suo discorso - un’acclamazione che una settimana fa, mentre mi trovavo ancora in Australia percorrendo le strade di questo grande continente, ho sentito tante volte in italiano “Viva il Papa”. Ho visitato una grande fabbrica a Sydney e la maggior parte di quelli che lavorano in questa grande fabbrica sono italiani. Vi dico questo per sottolineare il fatto che il vostro popolo è molto diffuso nel mondo. Devo dire che gli italiani dappertutto costituiscono i buoni figli della Chiesa, almeno così si manifestano durante la visita del Papa. Vi porto i saluti e gli auguri dei vostri connazionali che vivono in Australia. È una cosa molto bella che la prima domenica dell’Avvento ero in Australia e che la seconda domenica di Avvento di questo stesso 1986 mi trovo a Roma in questa vostra parrocchia, dedicata a Santa Maria Regina dei martiri.

Vi porto i saluti e gli auguri dei vostri connazionali, ma vi porto anche la testimonianza dell’universalità della Chiesa. Sono italiani, ma sono cristiani, cattolici e così non solo per la lingua, per l’origine etnica, ma soprattutto per la fede sono uniti con noi, anche se sono sparsi in diverse parti del mondo. La Chiesa è diffusa in tutto il mondo e questa Chiesa ha il suo centro apostolico qui a Roma. Questo certamente per voi romani deve costituire motivo di un sacro orgoglio, ma deve costituire anche il motivo di una responsabilità speciale. Voi siete questa Chiesa apostolica di Roma che dai tempi degli apostoli costituisce il centro della Chiesa universale, della cristianità. Voglio dirvi questo mentre ancora ho nel cuore la mia visita in terre lontane, ai confini del mondo quasi. E voglio dirvelo per suscitare in voi la profonda fede nella Chiesa che è una santa cattolica e apostolica e per richiamarvi a questa responsabilità che deve essere intesa qui a Roma come una responsabilità speciale. Avete in voi stessi questa apostolicità della Chiesa romana e dovrete sempre cercare di esserne degni.

 

© Copyright 1986 - Libreria Editrice Vaticana

 



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