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DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II AI PARTECIPANTI
AL CONGRESSO MONDIALE DI GEMELLOLOGIA

Castel Gandolfo - Lunedì, 28 agosto 1989

 

Professor Gedda,
signore e signori.

1. Sono lieto di ricevervi, illustri fisici, biologi, psicologi ed educatori venuti a Roma per partecipare al sesto congresso internazionale di gemellologia. Vi presento i miei migliori auspici per un fecondo scambio di ricerche ed idee.

L’importanza di questo congresso appare non solo dalla vastità e complessità delle questioni in discussione, ma anche dall’approccio multidisciplinare scelto dalla Società Internazionale di Gemellologia per ciascuno dei suoi congressi. La vostra società raggiunge i prefissati obiettivi di ricerca e sviluppo in tutti i campi scientifici legati agli studi di gemellologia. Ne risulta un notevole contributo alla nascente scienza della gemellologia e insieme un affronto delle concrete necessità dei gemelli e delle loro famiglie.

2. Attualmente è ampiamente riconosciuto che lo studio dei gemelli, in particolare nel campo della fisiologia e della patologia, ha ampliato significativamente la nostra conoscenza della genetica in generale e dell’ereditarietà in particolare. Anche qui la vostra società ha dato un apporto significativo, e ha stimolato nuovo interesse da parte di molti scienziati e ricercatori.

Davvero i gemelli sono una ricca fonte di nuovi dati biologici sugli inizi della vita umana. La comparsa di processi biologici presenti nei gemelli ha aiutato a chiarificare fino a che punto l’ambiente e l’ereditarietà determinano la vita umana. Di conseguenza, i numerosi sviluppi nel campo della gemellologia servono a far crescere la vostra conoscenza non solo di diverse questioni di genetica, ma anche di questioni che riguardano il fenomeno specifico dei gemelli: la loro comparsa e insieme i problemi sollevati in termini fisiologici, familiari o sociali.

Lo studio delle gravidanze multiple tende a rafforzare la convinzione che la difesa della vita e della dignità della persona umana deve essere la preoccupazione fondamentale in tutta la ricerca scientifica. Ugualmente, sviluppi recenti nella nostra comprensione del fenomeno dei gemelli tendono ad eliminare una certa tendenza che considerava l’interruzione della gravidanza come un procedimento medico accettabile. Tali sviluppi hanno anche dimostrato che è inaccettabile, sia in termini morali che strettamente scientifici, qualsiasi forma di manipolazione genetica.

Ulteriori scoperte della gemellologia hanno prodotto risultati utilizzabili nel campo della fisiologia umana generale e patologia. Questo progresso a sua volta è servito a confermare il fatto che, quando il dono divino della vita diventa oggetto di studio e ricerca, ogni contributo individuale alla nostra conoscenza diventa immediatamente al servizio dell’intero genere umano e di ciascuno dei suoi membri. La gemellologia ha così contribuito al crescente riconoscimento della sacralità di ogni vita umana e che ogni offesa alla vita, soprattutto l’aborto procurato, è di fatto un’offesa alla legge divina scritta nel cuore di ogni persona.

3. Il gran numero dei gemelli nel mondo contemporaneo e le molte questioni connesse con la loro formazione ed educazione, in casa e nella società, hanno sollevato un gran numero di problemi complessi. Il vostro congresso ha scelto di esaminarne alcuni, relativi all’adattamento dei gemelli all’interno della famiglia e della società. Per risolvere questi problemi sarà necessario non solo riunire le forze, ma anche formare personale specializzato e sensibilizzare le famiglie e le diverse istituzioni sociali di fronte ai problemi dei gemelli. Sono certo che questo congresso, composto da così illustri scienziati provenienti da tutto il mondo, contribuirà in modo significativo a un progresso in questa direzione.

Il programma del vostro congresso si ispira chiaramente ai fini e agli obiettivi della vostra società. Ma se si guarda il vostro lavoro da un punto di vista spirituale, si può constatare che esso si ispira anche a una visione dell’uomo che trova nella Rivelazione cristiana una base ferma per la sua speranza e per un ottimismo veramente costruttivo. Il tempo in cui viviamo, più che ogni altro periodo nel passato, esige che le nuove scoperte siano sempre più “umane”, sempre più a favore dell’umanità. È la misura di un umanità matura può essere solo un pieno e incondizionato servizio offerto alla vita.

Su questa terra, l’uomo è la sola creatura creata e voluta da Dio per se stessa, dal momento che Dio ha creato direttamente l’anima di ogni essere umano. Dio solo è Signore della vita, dal suo inizio alla fine naturale. Quando la ricerca e lo studio sull’uomo e la sua condizione traggono la loro ispirazione da questa verità elementare eppur profonda, non solo si pongono autenticamente al servizio dell’uomo, ma conoscono un progresso reale e irreversibile, qualunque sia l’area di riflessione o ricerca. Questa verità ha avuto un’impressionante conferma nei recenti sviluppi della gemellologia.

Signore e signori: come scienziati, voi siete venuti da tutto il mondo per comunicarvi i risultati delle vostre ricerche, per affrontare nuove questioni e per attuare una sempre più feconda collaborazione vicendevole. Tutto quello che fate in questi giorni sia un’autentica difesa e promozione della dignità della persona umana. Dio onnipotente benedica il vostro nobile lavoro, le vostre famiglie e tutti coloro che beneficiano del vostro servizio pieno di dedizione.

 

© Copyright 1989 - Libreria Editrice Vaticana

 



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