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DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
A S.E. MONSIGNOR WILLIAM KEELER,
ARCIVESCOVO DI BALTIMORE

Venerdì, 30 giugno 1989

 

Caro Arcivescovo Keeler,
cari fratelli e sorelle in Cristo.

È un grande piacere incontrare questa rappresentanza della storica arcidiocesi di Baltimora, come pure i parenti ed amici provenienti da altre parti degli Stati Uniti che hanno accompagnato l’Arcivescovo Keeler per la cerimonia di ieri del conferimento del pallio. Saluto voi tutti nel nome di nostro Signore e salvatore Gesù Cristo, chiedendogli di rafforzarvi nella fede e far crescere il vostro amore per il suo corpo, la Chiesa. Un pellegrinaggio a Roma può essere un momento privilegiato di crescita nell’amore per la Chiesa, e prego il Signore di accordare questa grazia particolare a ciascuno di voi.

Il conferimento del pallio vuol essere un segno di comunione tra il Vescovo di Roma e l’Arcivescovo metropolita che lo riceve. Esso manifesta uno speciale vincolo di fraternità nel Collegio Episcopale. È anche una memoria tangibile, per tutti coloro che lo vedono portato dall’Arcivescovo, dell’unità di fede e comunione che caratterizza la Chiesa come autenticamente cattolica e si estende al di là dei confini regionali e nazionali, proprio perché è una comunione spirituale radicata in Cristo stesso. È Cristo che ci unisce insieme in un unico popolo santo, gerarchicamente distinto dai nostri ministeri e servizi particolari ma sempre unito inseparabilmente nell’amore e nel servizio a lui.

Cari fratelli: ritornando negli Stati Uniti vi esorto ad aiutare i vostri fratelli e sorelle a conoscere e sperimentare sempre più profondamente questo mistero dell’unità e cattolicità della Chiesa. Fate tesoro di questo dono ecclesiale, e assistete l’Arcivescovo Keeler con le vostre preghiere nel suo annuncio di questo mistero e nella sua predicazione e nella sua testimonianza viva della comunione con il Vescovo di Roma e con tutti i fratelli Vescovi del mondo.

La celebrazione del bicentenario a Baltimora sia un momento di intensa comunione ecclesiale per ogni membro della grande famiglia arcidiocesana: sacerdoti, religiosi e religiose e le migliaia di fedeli laici che ogni giorno danno testimonianza all’amore di Dio reso manifesto in Gesù Cristo.

Invocando la guida e la protezione della beata Vergine Maria, madre di Cristo e madre della Chiesa, volentieri imparto a voi e alle vostre famiglie e ai vostri cari la mia apostolica benedizione.

 

© Copyright 1989 - Libreria Editrice Vaticana

 

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