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VISITA PASTORALE A TARANTO

INCONTRO DI GIOVANNI PAOLO II
CON GLI ALUNNI DEL SEMINARIO REGIONALE DI TARANTO

Domenica, 29 ottobre 1989

 

1. Cari giovani alunni di questo seminario liceale interdiocesano, e cari ragazzi provenienti dal seminario ginnasiale di Taranto e Castellaneta!

Eccoci di nuovo insieme. Meno di un anno fa siete venuti a trovarmi in Vaticano ed avete partecipato alla santa Messa nella cappella Redemptoris Mater. Ora desidero restituirvi la visita in questa bella casa di formazione. Anche questa volta l’incontro avviene all’inizio della giornata, per effondere la prima lode al Signore.

Il mio saluto va a tutti voi, alle vostre famiglie ed ai vostri superiori, ai docenti ed a tutti i collaboratori di questi seminari. Saluto in particolare le religiose che consacrano a voi preghiere e fatiche: le carmelitane del vicino monastero “Gesù Sacerdote” e le suore missionarie del Sacro Costato qui presenti. Infine saluto di cuore tutti i vostri Vescovi, le vostre diocesi e le comunità religiose e parrocchiali da cui provenite.

2. Sono lieto di vedervi numerosi e di sapere che vi animano intenzioni generose, nel desiderio di consacrarvi a Dio per il bene della Chiesa di Puglia. L’antico albero del cristianesimo, che ha messo profonde radici in terra pugliese, è sempre vivo e pronto a mettere nuovi germogli, che fanno ben sperare per il futuro delle vostre Chiese.

È importante che voi, giovani orientati a diventare i sacerdoti del duemila per questo vostro popolo generoso, sappiate ascoltare la voce insistente della vostra storia religiosa, e non dimentichiate che il rinnovamento ecclesiale e sociale del sud sarà anche domani intimamente collegato con l’opera spirituale, morale e culturale del suo clero.

Sappiate ispirare la vostra formazione agli esempi luminosi che vi offrono pastori di questa vostra terra, totalmente dediti al loro gregge nell’annuncio della Parola di Dio e nella costruzione di comunità cristiane veramente impegnate. Stanno davanti a voi, per incitarvi, anche figure recenti di eroici missionari pugliesi, che non hanno temuto di dare la vita per il Cristo.

3. Il vostro itinerario di maturazione umana e cristiana, orientato al sacerdozio, è anzitutto una crescita nella capacità di ascolto. Vi parlano i santi della gioventù, raffigurati nella cappella del vostro seminario; vi parlano le eminenti personalità della vostra Chiesa e della vostra storia, vi parla il vostro cuore. Ma soprattutto vi parla Cristo. In questo cammino la sua voce si fa sempre più chiara ed esigente: Seguimi! (Lc 5, 27). Eppoi: - Vai anche tu a lavorare nella mia vigna! (cf. Mt 20, 4. 7) - Sarai mio testimone! (cf. At 1, 8) - Anche tu dovrai confermare i tuoi fratelli nella fede (cf. Lc 22, 32). - Voi siete miei amici, perché vi ho fatto conoscere tutto quello che ho udito dal Padre (cf. Gv 15, 14-15).

Carissimi, vivete la beatitudine dell’ascolto e, se Dio vorrà, avrete la forza di “lasciare tutto” (Lc 5, 11) per seguire Gesù e servirlo nei fratelli.

4. Il primo presupposto per un costante ascolto di Cristo è la piena conoscenza di voi stessi. Un lavoro metodico ed intelligente sul vostro io vi aprirà alla formazione consapevole e gioiosa dell’uomo nuovo.

È una novità di vita che voi esprimete già da oggi, quando crescete nell’amore fraterno e nella libertà, facendo tesoro delle indicazioni che vi vengono dalle guide spirituali, dai compagni e dagli avvenimenti con cui il Signore arricchisce il vostro cammino. Soprattutto quando stimate la preghiera e le restate fedeli, alimentando un dialogo ininterrotto con Cristo, amico e fratello.

Imparate a riconoscere tale novità di vita ogni giorno sul volto di Maria, la Vergine dell’ascolto, modello di docilità allo Spirito e di servizio radicale a Dio per la salvezza dell’umanità.

5. Su tutti voi invoco le grazie necessarie per coronare il dono della vocazione sacerdotale: la luce del Signore, perché illumini le vostre coscienze, e la generosità del cuore di fronte agli inevitabili sacrifici. Invoco per voi e per i vostri educatori la sapienza di Cristo per realizzare il programma di crescita umana e cristiana che già vi impegna. Invoco, infine, sui vostri Vescovi e su tutti i vostri cari la consolazione di vedervi arrivare un giorno all’altare.

Maria, regina degli apostoli, vi conduca per mano e vi sostenga nel cammino.

Su tutti voi e sui vostri buoni propositi la mia benedizione apostolica.

 

© Copyright 1989 - Libreria Editrice Vaticana

 



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