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DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AI FEDELI POLACCHI PER L’ANNUALE FESTA DEL 3 MAGGIO

Giovedì, 3 maggio 1990

 

Cari fratelli e sorelle, miei connazionali,

Oggi ci uniamo alla sede della Regina di Polonia. Questa sede è a Jasna Gora, ed è nel nostro passato, in tutto il Millennio. È presente in modo particolare nell’atto storico compiuto dal re Giovanni Casimiro nella cattedrale di Leopoli davanti all’immagine della Madonna delle Grazie. Questa sede si trova in molti posti dove vivono i polacchi, in patria e fuori dai suoi confini: all’Est,all’Ovest, in tutto il mondo. In modo particolare la Madre di Dio partecipa al suo Regno; noi sappiamo che era un regno di croce e di salvezza, di croce e di risurrezione. È questa Madre che in modo così particolare partecipa al Regno del suo Figlio, noi l’abbiamo scelta come nostra Regina, la veneriamo come nostra Regina e crediamo che Cristo stesso ce l’ha data come nostra Regina.

Uniamoci oggi a tutti coloro per i quali questa festa ha un significato importante: religioso, storico e nazionale.

Uniamoci in modo particolare ai nostri connazionali, all’Episcopato polacco e al Primate a Jasna Gora, perché là è il trono speciale della Regina. Ma non solo lì, esso è dappertutto, anche a Castel Gandolfo, anche qui, in questa cappella dove ci siamo riuniti per celebrare la festa del 3 maggio, la festa della Chiesa e della Nazione.

Sappiamo che quasi 200 anni fa il 3 maggio è diventato il giorno di speranza per la nazione che stava perdendo la speranza, alla quale veniva tolta la speranza. È diventato il giorno di speranza per un futuro nuovo, il giorno proteso nel futuro lontano, attraverso i tempi bui, la crudeltà delle spartizioni, tutte le crudeltà dell’occupazione e della seconda Guerra Mondiale, attraverso tutte queste cose.

La sede della Regina di Polonia è presente nel nostro Millennio, nel nostro passato, nel nostro oggi e nel nostro futuro. È proprio per questo futuro, per tutti noi, per la Nazione e per la Chiesa che in mezzo ad essa compie la sua missione, preghiamo oggi in modo particolare la Signora di Jasna Gora.

Preghiamo anche per i nostri vicini e fratelli, ai quali siamo molto legati dal comune passato.

La Signora di Jasna Gora, la Regina scelta dal Re di Polonia che era pure il principe di Lituania e di Russia, guardi anche le Nazioni nostre vicine. È un vicinato spesso difficile ma comune; comune, nonostante tutte le difficoltà.

La Signora di Jasna Gora stenda la sua protezione materna anche sul futuro dei nostri vicini che sono nostri fratelli.

 

© Copyright 1990 -  Libreria Editrice Vaticana

 



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