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DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AD UNA DELEGAZIONE DELL'AZIONE
CATTOLICA RAGAZZI

Lunedì, 23 dicembre 1991

 

Le solennità natalizie mi offrono ogni anno l’occasione di incontrarmi con voi, cari Ragazzi dell’Azione Cattolica Italiana, per uno scambio di auguri. Mi è assai gradita questa ricorrenza, e vi ringrazio di essere venuti a Roma per questo. A tutti esprimo il mio benvenuto, la gioia di rivedervi e l’auspicio fervido che la celebrazione del Natale del Signore porti a voi e alle vostre famiglie la pace e la benedizione annunciata dagli angeli a Betlemme.

Saluto, in particolare, l’Assistente Generale della vostra Associazione, Monsignor Salvatore De Giorgi, il Presidente, l’Avvocato Raffaele Cananzi, i sacerdoti vostri Assistenti spirituali, i dirigenti, gli animatori ed educatori.

In un passo del Vangelo, che sentiremo proclamare nella liturgia delle prossime feste, si legge che Gesù “cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era con lui” (Lc 2, 40). “Gesù cresceva in sapienza, età e grazia, davanti a Dio e agli uomini” (Lc 2, 52)

Auguro anche a voi, cari ragazzi dell’Azione Cattolica, di saper crescere, come Gesù, nella sapienza, dono comunicato agli uomini attraverso la parola di Dio. Essa nell’Antico Testamento guidò Israele sulla via della santità, mediante i comandamenti. Oggi la medesima Sapienza illumina la nostra vita con la Parola e l’esempio del Figlio di Dio, fattosi carne. Abbiate sempre davanti ai vostri occhi e nelle aspirazioni del vostro cuore il modello, l’immagine viva del Redentore. Rimanete in ascolto della sua Parola, quali veri discepoli ed amici suoi e sarete anche voi, come il recente Sinodo dei Vescovi per l’Europa ha sottolineato, “testimoni di Cristo che ci ha liberati”.

Crescere nella sapienza divina comporta, poi, disporsi come si conviene al servizio degli uomini e voi, che coltivate nel cuore la speranza concreta di crescere come persone utili alla società, siete chiamati ad essere apostoli di un mondo nuovo, un mondo retto dalla saggezza e dalla pace, fondato sulla verità e sulla solidarietà.

Il Divin Redentore vi sia vicino, vi mantenga perseveranti nella sapienza della fede e nella grazia, affinché possiate operare il bene in ogni momento. Restate sempre accanto a Lui nella sua Chiesa, fedeli nella preghiera, nell’Eucaristia e nell’osservanza della sua legge.

Questo è il mio augurio, che rivolgo, attraverso di voi, alle vostre famiglie, alle parrocchie dalle quali provenite, agli amici e ragazzi delle vostre rispettive città, mentre vi imparto di cuore la benedizione apostolica.

Buon Natale!

 

© Copyright 1991 - Libreria Editrice Vaticana

 



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