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VIAGGIO APOSTOLICO NEGLI STATI UNITI

BENEDIZIONE DI GIOVANNI PAOLO II
DEGLI UFFICI DELLA MISSIONE
DELL'OSSERVATORE PERMANENTE DELLA SANTA SEDE
PRESSO LE NAZIONI UNITE A NEW YORK*

New York (USA) - Sabato, 7 ottobre 1995

 

Miei cari Fratelli e Sorelle,

1. Con l'avvicinarsi del terzo millennio ci viene offerta l'opportunità di riflettere sul potere e sulla presenza di Dio nella nostra vita e nel mondo. Quasi duemila anni fa Gesù Cristo ha annunciato il Regno di Dio qui sulla terra, e ai nostri giorni continua ad attrarre uomini e donne verso la luce della sua verità. Così come ha ordinato alla sua Chiesa di «ammaestrare tutte le nazioni» (Mt 28, 19), egli chiama oggi i fedeli, siano essi Vescovi, sacerdoti, religiosi o laici, ad essere strumenti di evangelizzazione per la salvezza dell'intera famiglia umana.

2. E' proprio per questa ragione che, più di trent'anni fa, Papa Paolo VI diede inizio alla partecipazione formale della Santa Sede all'Organizzazione delle Nazioni Unite, offrendo la cooperazione della competenza umanitaria e spirituale della Chiesa agli uomini e alle donne di buona volontà che operano per il progresso della pace e della giustizia nella comunità internazionale. In questa veste la Santa Sede continua a ricordare alle nazioni che il loro interesse deve sempre essere rivolto al bene integrale della persona umana.

3. Intendendo estendere questa attività al di là dei parametri strettamente diplomatici della Missione della Santa Sede presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite, nel 1991 è stata istituita la Fondazione «Path to Peace». Da allora la Fondazione ha dato molti frutti nella diffusione del messaggio con il quale la Chiesa cattolica, attraverso il ministero del Successore di Pietro e le attività della Santa Sede, s'impegna a «dirigere i nostri passi sulla via della pace» (Lc 1, 79). Ogni anno la Fondazione «Path to Peace» rende omaggio a un singolo individuo per il suo eccezionale servizio alla causa della pace nel mondo e riconosce quegli eroi, spesso non celebrati, che operano in molti campi e il cui unico proposito e desiderio è quello di essere presenti dove è più necessario. Allo stesso tempo offre riconoscimento a quegli uomini e quelle donne che offrono il loro tempo, le loro capacità e le loro risorse per fornire i mezzi atti a sostenere e a estendere la missione evangelica della Chiesa che consiste nel far conoscere Cristo a tutto il mondo.

4. Questa struttura di nuova acquisizione è una testimonianza del sostegno e dell'impegno di tante persone, sia per la Missione della Santa Sede, sia per la Fondazione «Path to Peace», nella loro opera congiunta a favore della pace nel mondo. A tutti voi, benefattori e volontari, esprimo, dal profondo del cuore, la mia gratitudine. Consacrando questo edificio alla causa di Cristo, consacriamo anche noi stessi al suo servizio, operando e pregando sempre per la salvezza dell'intera famiglia umana.

 


*L'Osservatore Romano 10.10.1995 p.5.

 



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