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PAOLO VI

ANGELUS DOMINI

Domenica, 20 ottobre 1968

 

Oggi: Giornata delle Missioni. Si parla molto ora delle Missioni, ma non mai abbastanza; e perciò oggi siamo tutti invitati a rivolgere pensieri, preghiere, offerte a questa grande causa: la causa delle Missioni cattoliche.

Bisogna che i principi dottrinali, sui quali questa causa si fonda siano da tutti meglio conosciuti e meditati: una bontà infinita è librata sulle sorti e su la storia del mondo; Dio vuol salvare mediante Gesù Cristo. La fede in Cristo, il suo Vangelo, la sua Chiesa sono necessari per la salvezza sia d’ogni singolo uomo, sia dell’intera umanità. Ma questa salvezza è annunciata, è portata da fratelli e da sorelle, che accettano di essere mandati per recare questo messaggio di salvezza. Sono i missionari. Sono i testimoni, che l’autorità responsabile della Chiesa apostolica manda là dove la voce di Cristo non è ancora arrivata, o non ha ancora generato una normale comunità ecclesiale. Essi sono i campioni della verità salvatrice e della carità, profusa fino all’eroismo. Sono i pionieri dell’universalità, cioè della cattolicità effettiva della Chiesa. Sono i promotori più assidui, più umili, più disinteressati, più efficaci della fratellanza fra gli uomini, della pace. Sono i servitori d’una civiltà che supera ogni confine: geografico, economico, culturale, e che tende ad esprimersi nelle dimensioni e nelle forme trascendenti ogni orizzonte particolare e temporale per avviarsi all’uomo vero nella sua pienezza totale. Sono i maestri della vita, che insegnano il valore del tempo, del lavoro, del dolore, del perdono, della preghiera, dell’amore, gratuitamente. Sono i portatori della croce, pesante e sacrificale per loro stessi, luminosa e salutare per chi li riceve e li ascolta. Sono i profeti della Parola eterna, della bontà, della speranza. Nessuna missione è pari alla loro.

Bisogna che noi tutti pensiamo a questi missionari. Un dovere, e, nell’economia della salvezza, un interesse ci obbligano ad essere solidali con loro. Un pensiero, una preghiera, un obolo, un po’ di ammirazione e di sostegno, chi lo vorrà loro negare?

Cominciamo con la nostra preghiera, che oggi sarà detta per loro.

                                       



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