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PAOLO VI

ANGELUS DOMINI

Domenica, 11 settembre 1977

 

Oggi, come sapete, la Chiesa che è in Italia inaugura a Pescara il XIX Congresso Eucaristico Nazionale. Tutta la popolazione cattolica italiana, e molta di altri Paesi, è spiritualmente colà convocata. Ci proponiamo anche noi personalmente di farvi una breve visita prima che il Congresso si concluda, con l’intenzione di associare la nostra presenza a tale celebrazione, la quale oltre l’onore primo al mistero eucaristico, intende promuovere la coscienza dell’unità, propria della Chiesa, corpo mistico di Cristo, al quale, se credenti, se fedeli, noi tutti partecipiamo.

Come dice S. Paolo? L’Eucaristia è «partecipazione con il corpo di Cristo: poiché v’è un solo pane, noi pur essendo molti, siamo un corpo solo; tutti infatti partecipiamo dell’unico pane» (1 Cor. 10, 17). Perciò la comunione all’Eucaristia esige, genera e comporta la comunione fra coloro che compongono il «corpo mistico» di Cristo (Cfr. Textus S. Augustini: PL 38, 754).

Questo vi diciamo, affinché tutti, anche voi, possiate spiritualmente essere uniti alla grande assemblea di Pescara, e possiate goderne il frutto, ch’è duplice: unità sacramentale e reale con Cristo, assumendo 1’Eucaristia; e unità mistica e sociale con i fratelli, dando a questo rapporto ecclesiale un’importanza effettiva, di carità, di mutua collaborazione, di umile solidarietà.

Impariamo a volerci bene, a liberarci da ogni spirito di isolamento e di vendetta, a rinsaldare i vincoli della fratellanza e dell’unità.

L’avvenimento di Pescara abbia sui nostri animi questa felice ripercussione: di renderci più sensibili al genio del cristianesimo, ch’è la carità e l’unità nella fede e nella presenza operante di Cristo nella sua Chiesa.

Maria, Madre di Cristo e della sua Chiesa avvalori i nostri propositi.

                                                       



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