Index   Back Top Print

[ IT ]

RADIOMESSAGGIO DEL SANTO PADRE PAOLO VI
ALLA CITTÀ DI CATANIA
NEL DECENNIO DELLA CONSACRAZIONE DELL’ITALIA
AL CUORE IMMACOLATO DELLA MADRE DI DIO

Sabato, 4 aprile 1970
 

Al Clero e ai Fedeli della città di Catania il Nostro saluto
e la Nostra paterna Benedizione!

Dieci anni sono ormai trascorsi da quando si concluse solennemente nella vostra città il XVI Congresso Eucaristico Nazionale. E fu in quella atmosfera mistica che germinò, come fiore soavissimo del Congresso, la consacrazione dell’Italia al Cuore Immacolato di Maria.
Quell’avvenimento non costituì un episodio passeggero di fervore religioso per la vostra città, ma fu come un’onda salutifera di grazia alla quale voi, carissimi figli, non cessate di attingere con pietà sincera ed edificante. Ne è conferma eloquente la cerimonia odierna intorno al maestoso simulacro di Maria Santissima, che Noi stessi or ora abbiamo illuminato, e che voi avete voluto erigere nella vostra città a ricordo di quell’evento indimenticabile, quale nuova testimonianza dell’indissolubile amore che vi lega alla grande Madre di Dio.
E non è senza significato che avete voluto collocare la marmorea effige della Vergine in alto, sopra una stele di pietra lavica del vostro vulcano, quasi per meglio sentirvi sotto il suo sguardo materno, quasi per dirle che essa è in cima ai vostri pensieri, ai vostri affetti e ai vostri pericoli, amabile Regina delle vostre anime, sostegno delle vostre volontà e guida dei vostri passi.

Sia pertanto il nuovo simulacro di Maria Santissima non soltanto il degno ricordo di un avvenimento che ha lasciato un solco luminoso nella vita religiosa della vostra città, ma ancor più l’occasione per riaffermare solennemente gli impegni da voi assunti; e come in questo istante voi avete gli occhi fissi nella immagine della Regina del cielo, così Noi confidiamo che non mai vi allontanerete dai suoi esempi e dai suoi insegnamenti. Guardando a Colei che tutti precede nel degno servizio di Dio, ognuno sappia ravvivare la sua fedeltà a Cristo e alla Chiesa, ognuno prenda sempre più coscienza delle sue responsabilità in tutti i settori della vita personale, familiare e sociale, ognuno si adoperi perché gli uomini sempre più si aprano all’influsso del regno di Dio; lo chiede la Chiesa in questo periodo delicato della sua storia, lo esige l’ordinato progresso della società. Possiate sempre corrispondere a queste ardenti speranze della Chiesa, carissimi figli, mantenendovi saldi in quella generosità e fermezza di fede, che tanto vi onora.

O Vergine Santissima, accetta l’omaggio di questo popolo, che in un momento così sacro ripete che vuole essere per sempre tuo ed invoca la tua materna intercessione. Fa’ scendere copiosa la grazia del tuo celeste patrocinio sullo zelante Pastore dell’Arcidiocesi Catanese, fortifica lo zelo dei suoi Sacerdoti, veglia sulle attività dei magistrati, sulle famiglie perché si adornino di quelle virtù umane e cristiane che ne sono l’incanto e la salvaguardia, sulla gioventù dalla quale tanto attendono la Chiesa e la società. Nelle avversità, per tutti quelli che ricorrono a te, o Maria, sii difesa e rifugio, nei dolori fonte di conforto e di speranza, nei dissidi porto di pace e di affettuosa unione.
Avvalori la Nostra preghiera l’Apostolica Benedizione, che di cuore desideriamo impartire al venerato Arcivescovo di codesta città, a tutto il Clero, ai Religiosi e alle Religiose che sono presenti, alle Autorità civili che hanno tanto contribuito al felice esito della iniziativa, come anche a tutto il popolo fedele e a quanti spiritualmente uniti alla cerimonia ascoltano la Nostra voce, ispirata dal più sincero paterno amore.

                           



Copyright © Dicastero per la Comunicazione - Libreria Editrice Vaticana