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LETTERA DI GIOVANNI PAOLO II
AL CARDINALE CARLO FURNO PER LA NOMINA
A INVIATO SPECIALE ALLE CELEBRAZIONI
DEL I CENTENARIO DELL'EVANGELIZZAZIONE
DELLA REPUBBLICA CENTROAFRICANA

 

Al Venerato Fratello Nostro Cardinale
S. Em.za Rev.ma Carlo Furno

Gesù Cristo comandò solennemente agli Apostoli di diffondere la verità della salvezza fino agli estremi confini della terra, un mandato che da venti secoli continua ad essere osservato fedelmente. Intatti, i sacri annunciatori, quasi condotti dalla invisibile mano di Dio, nel secolo scorso raggiunsero anche il Centroafrica, per comunicare a quelle genti l’annuncio del Vangelo, e da allora la verità cristiana, grazie all’opera solerte dei missionari, incominciò a diffondervisi largamente. Per questo, a cento anni dalla fondazione della prima comunità ecclesiale in quei luoghi, il Nostro Venerato Fratello Joachim N’Dayen, Arcivescovo di Bangui e Presidente della Conferenza Episcopale Centroafricana, ha giustamente deciso, insieme al clero e al popolo fedele, di celebrare con solennità e letizia questa ricorrenza secolare.

Anche Noi vogliamo in qualche modo essere partecipi delle celebrazioni previste, volgendo al termine oramai l’anno giubilare, e, per così dire, dar coronamento alle celebrazioni quando, proprio nella città di Bangui, si svolgerà, 1’8 gennaio prossimo, questa solenne commemorazione.

Perciò, affinché i riti si svolgano in modo ancor più magnifico ed efficace, cedendo ai pii desideri e richieste sia del suddetto Venerato Fratello, Arcivescovo di Bangui, sia del clero e di tutti i fedeli di quella regione, abbiamo stabilito di inviare un uomo eminente ed esimio a rappresentare la Nostra persona e comunicare la Nostra esortazione e benevolenza. Abbiamo così rivolto il pensiero a Lei, Venerato Fratello Nostro, cooptato recentemente nel numero dei Padri Porporati, avendola giudicata adatta ed all’altezza di svolgere questo incarico nel modo migliore. Perciò con questa Nostra Lettera ed in virtù della Nostra autorità, la nominiamo Nostro Inviato Speciale, con lo specifico compito di presiedere a nome Nostro alle sacre celebrazioni che avranno luogo nella Repubblica Centroafricana e, manifestando cordialmente al clero e al popolo i Nostri sentimenti di pastore, soddisfare le aspettative di tutti. Porterà a tutti i presenti il Nostro saluto, il Nostro affetto nei loro riguardi, la Nostra presenza in spirito. Esorterà anche i Vescovi e i presbiteri tutti a concepire sempre più l’urgenza di una nuova evangelizzazione. Spingerà inoltre i fedeli, ed in particolare le donne di ogni condizione, ad offrire se stesse come valide portatrici della nuova evangelizzazione, per dilatare sempre di più il regno di Cristo e diffondere ovunque la pace, nonché prestare ai sacri annunciatori costante e fervido aiuto e docilità d’animo.

Fidando con grande speranza che quella amata Città, dopo una laboriosa evangelizzazione di cento anni, abbia un incremento ancora maggiore di fede, la raccomandiamo a Cristo, Redentore dell’uomo. Frattanto, a Lei, Venerato Fratello Nostro, al clero tutto e al popolo, a tutti coloro che parteciperanno a tali solennità, elargiamo amorevolmente, come se fossimo presenti, la Nostra benedizione apostolica, pegno di celesti grazie e segno della Nostra benevolenza.

Dal Vaticano, 14 Dicembre 1994, diciassettesimo anno del Nostro Pontificato.

IOANNES PAULUS PP. II

 

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