Index   Back Top Print

[ EN  - ES  - FR  - IT  - PT ]

DISCORSO DEL SANTO PADRE GIOVANNI PAOLO II
AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE
DELLE COMUNITÀ EUROPEE

Giovedì, 22 marzo 1979

 

Signore, signori.

Avete manifestato il desiderio di questa visita in occasione della vostra riunione a Roma, e io sono contento di ricevervi.

Come Responsabili e Membri del Comitato economico e sociale delle Comunità Europee o dei Consigli economici e sociali degli Stati membri delle Comunità, voi portate un importante contributo a questa parte dell’Europa Occidentale che tenta di vivere in una simbiosi più accentuata il livello della produzione e degli scambi economici, del patrimonio culturale, delle realtà sociali, degli istituti giuridici e politici. Questa articolazione è un grande progetto che merita stima e incoraggiamento, che suscita molte speranze di progresso, insieme a difficili problemi che hanno profonde ripercussioni sulla vita delle popolazioni. Chi ha il compito di assumersi la responsabilità delle decisioni, deve evidentemente poter beneficiare di studi, pareri, suggerimenti, consigli di esperti avveduti. E voi contribuite a ciò largamente. La vostra preoccupazione e possibilità di riunire i diversi gruppi responsabili: industriali, lavoratori, rappresentanti di grandi settori economici e professionali, mi sembra molto apprezzabile.

La Chiesa cattolica, in quanto tale, non ha competenza in questi settori tecnici. Essa si rallegra di vedere allargarsi la fraternità e prendere corpo la comunità, nel rispetto della identità e della libertà di ognuno. Essa si augura soprattutto che i protagonisti non dimentichino nessun aspetto di questo vasto complesso umano, che la loro etica sia al livello dei loro progetti economici e sociali, che siano presi in considerazione i diritti degli uni e degli altri, che gli istituti fondamentali che garantiscono la giustizia sociale, la vita familiare, il progresso umano e spirituale siano promossi. Con questo spirito invoco sui vostri lavori e sulle vostre persone le benedizioni di Dio.



Copyright © Dicastero per la Comunicazione - Libreria Editrice Vaticana